Partecipate, la resa dei conti per il Comune di Viterbo. Vendita di una farmacia e del tecnologico Francigena, ma anche uscita da Interporto Centro Italia

Partecipate, la resa dei conti per il Comune di Viterbo. Vendita di una farmacia e del tecnologico Francigena, ma anche uscita da Interporto Centro Italia

Politica - Il Comune di Viterbo potrebbe uscire da Interporto Centro Italia, ma anche vendere la farmacia Francigena di 'La Quercia' e il settore tecnologico della municipalizzata.

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YesWeekend_02Ci sono quelle da considerare strategiche e quelle da liquidare. A Palazzo dei Priori è il giorno della resa dei conti sulle società partecipate. Convocata d’urgenza la seconda commissione per decidere il da farsi, partendo da una proposta di deliberazione.

Proposta che in maniera abbastanza spiccia prevede il taglio di una farmacia Francigena (secondo indiscrezioni quella a La Quercia), da mettere sul mercato, del settore tecnologico della municipalizzata di via San Biele, e un bivio sull’interporto di Orte. Considerate strategiche le municipalizzate dell’acqua Talete e Siit.

Per quanto riguarda la Società Interporto Centro Italia spa, il Comune di Viterbo detiene il 9,39%. Sulla proposta di deliberazione si prevede un doppio binario di scelta: o si dà mandato al sindaco di spingere per una diversa soluzione gestionale – mettendo il servizio di gestione sul mercato con gara e togliendolo a Gestione Interporto srl, scelto con convenzione quarantennale – o se ne decide l’uscita, cedendo le quote.

Questione piuttosto complicata. Ma il vero campo di battaglia si prevede su Francigena. La vendita della farmacia è fattore delicato. Anche perché, da quanto trapelato, alla vendita non seguirebbe un transito del personale verso il nuovo gestore. Si punterebbe a vendere la farmacia comunale e trasferire il personale tutto in quella di Santa Barbara. Un buon modo per determinare il collasso economico di quest’ultima. Anche se ipotesi più ragionevoli parlano di una riconversione delle unità di lavoro in eccesso. La vendita è tema caldissimo. Quale sarà il prezzo fissato? E’ il momento giusto, in termini di mercato, per portare avanti quest’operazione? Non si rischia di svendere dando vantaggio a qualcuno, penalizzando gli interessi collettivi?

Tutte domande che oggi, dalle 16, riecheggeranno nella sala d’Ercole di Palazzo dei Priori.

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