Parcheggi, i due project financing (Fortezze e piazza della Rocca) che possono cambiare il centro storico ma restano nel cassetto

Parcheggi, i due project financing (Fortezze e piazza della Rocca) che possono cambiare il centro storico ma restano nel cassetto

Homepage - VITERBO - Abbiamo fatto alcune domande ad Alvaro Ricci, assessore ai Lavori Pubblici durante l’amministrazione Michelini e quindi persona informata sui fatti.

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VITERBO – La ZTL è ancora pietra dello scandalo, c’è chi la vuole e chi la vorrebbe abolire. Ma, nonostante le proteste iniziali, le ragioni della ZTL erano e sono sacrosante, basti pensare che nella vicina Siena il centro è stato chiuso al traffico veicolare nel 1965.

Resta il fatto che senza parcheggi è parte di un progetto incompleto, soprattutto se si va a considerare il fatto che, ipoteticamente, la città di Viterbo starebbe puntando ad una vocazione turistica e agli ingressi principali abbiamo ancora spazi mal sfruttati come il parcheggio delle Fortezze.

Non bisogna però dimenticare che i progetti per l’aumento dei posti macchina ci sono da anni e uno dei più interessanti è stato presentato quest’anno, alla conclusione dell’amministrazione Michelini. Un Project Financing (ovvero la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione) che quindi prevede un lavoro del tutto a carico dell’investitore privato. Abbiamo fatto alcune domande ad Alvaro Ricci, assessore ai Lavori Pubblici durante l’amministrazione Michelini e quindi persona informata sui fatti.

Quando e come è nata l’ipotesi di un project financing sui parcheggi?

“Questa proposta è nata, secondo me, dopo l’istituzione del nuovo settore della Ztl di Via San Lorenzo. Evidentemente è stato un messaggio abbastanza chiaro al mercato: Viterbo fa una politica per la riduzione del traffico veicolare del centro storico. Per questo motivo alcune società di primaria importanza si sono presentate al Sindaco (Michelini) e al sottoscritto per prospettare alcune ipotesi di investimento sui parcheggi. È stata formalizzata in particolare una nell’ultimo periodo, e della quale sono stati depositati tutti gli atti ed è stato assegnato un responsabile. Qualora si intravedano motivi di pubblico interesse si procederà con l’iter che il codice degli appalti prevede. Questo project prevede la realizzazione di due parcheggi interrati, uno da 235 posti e 70 box auto alle Fortezze e uno da 226 posti e 100 box auto a Piazza della Rocca. Il tutto per un investimento di 13 milioni di euro”.

Tutti soldi privati quindi?

“Il Project Financing, in pratica, è un appalto in concessione. Il Comune in accordo con il privato concede l’autorizzazione. L’investimento ha una durata e un piano economico finanziario. Qualora l’amministrazione lo ritenga di pubblico interesse avvia un procedimento per portare il progetto all’approvazione del consiglio comunale. Poi ovviamente, qualora le condizioni sussistano, c’è una gara pubblica alla quale possono partecipare tutti i soggetti interessati ma per la quale il proponente ha un diritto di prelazione”.

Come ha valutato, come assessore, la proposta ricevuta?

“Non ho avuto modo di valutare questo project perché è arrivato poco prima della fine del mandato. Ma il tema c’è e trovo interessante anche il solo fatto che ci sia stato questo genere di proposta. Quindi va analizzato e valutato per il pubblico interesse. È un progetto che a mio avviso ha senso perché nell’idea della amministrazione Michelini, e spero anche della attuale, c’era il discorso del trasferimento degli uffici pubblici in centro, in un’ottica di inversione delle politiche degli anni ’90 di delocalizzare tutto fuori le mura. L’obbiettivo è far diventare Piazza Fontana Grande, e gli spazi dell’Ex Tribunale, il fulcro di questa operazione. Oltre al primo piano, ci sono già altri due piani occupabili da uffici pubblici. Premesso che i comuni non hanno la possibilità finanziaria per realizzare queste infrastrutture a causa di limiti di accesso al credito e mancanza di fondi in generale, quel project è interessate perché affine all’ottica di sviluppo e concentrazione di uffici al centro. D’altronde se si attraversa porta San Leonardo si è in un attimo a piazza Fontana Grande”.

ZTL di Via San Lorenzo a parte, cosa altro è stato fatto per il centro storico durante l’amministrazione Michelini?

“Il lavoro fatto in quegli anni è continuato nella stessa direzione di quel progetto partito dall’amministrazione Marini con la riqualificazione della Valle di Faul, poi concluso da Michelini. Intorno a questo progetto andarono a svilupparsi una serie di ulteriori interventi che l’amministrazione Michelini ha proseguito: riqualificazione del parcheggio di Via Sant’Antonio, la seconda fermata dell’ascensore che porta da Valle Faul al Duomo, l’ulteriore parcheggio fuori Porta Faul, finanziato e appaltato dall’amministrazione Michelini, e ora in fase di realizzazione, e, continuando il discorso intorno al centro storico, la realizzazione dell’area camper nella ex area delle case minime.

Attualmente dovrebbe avvenire la riqualificazione del parcheggio delle Fortezze, opera che, qualora dovesse andare in porto l’ipotesi Project Financing, verrebbe sostituita dal parcheggio multipiano”.

Nel caso partisse il progetto la tanto discussa ZTL avrebbe finalmente senso!

“Un miglioramento del sistema parcheggi del comune di Viterbo significherebbe avere veramente un’idea di città e di sviluppo del centro storico. Un’idea che parte dal settore della ZTL ma che non deve finire lì. Perché altrimenti si continuerebbe a fare il cane che si morde la coda. Noi abbiamo iniziato da lì, mettendo i varchi elettronici appena sono partiti gli ascensori, perché c’è stato un ragionamento che ha voluto proseguire un’idea partita dalla precedente amministrazione per poi ampliarla con gli altri servizi. Sicuramente non è sufficiente per il rilancio del centro storico ed è anche necessario animare quest’ultimo con iniziative culturali e non, ma le basi per le future infrastrutture sono state poste”.

Che cosa dovrebbe fare la politica in questo caso?

“La politica deve dare dei segnali al mercato e se la politica è quella di ridurre il traffico nel centro storico non c’è dubbio che i privati osservano e ovviamente sono interessati a investire. Chi andrebbe investire in parcheggi intorno a un centro storico dove non si limita il traffico? A questo si aggiunga che durante l’amministrazione Michelini, nonostante le difficoltà, sono stati fatti degli investimenti per il trasporto pubblico locale. Il Comune, con i propri fondi, ha messo a disposizione della società Francigena 600.000 euro e la Regione Lazio, sul progetto iniziale da 1.400.000 euro, ha finanziato il 60% mettendone 800.000. E questo consentirà l’acquisto di 7 pullman. Parlo di questo perché, come è ovvio, favorire il trasporto pubblico andrebbe a ridurre il traffico privato su gomma”.

Di parcheggi interrati, sviluppo turistico, e servizi al centro storico se ne continua a discutere da anni, tutto sembra molto lento a muoversi.

“È chiaro che sono politiche alle quali servono i loro tempi e che non sono attuabili in un quinquennio. Ma è del tutto normale, è un po’ come avviene nella società umana in generale, c’è una generazione che accumula e una che spende, e così succede anche in Comune. Basterebbe che la politica piuttosto che parlare sempre male di chi li ha preceduti, riconoscesse anche ciò che è stato fatto. Per quanto riguarda il sistema infrastrutturale di parcheggi e mobilità mi sembra che si sia fatto molto durante la mia amministrazione. C’è ancora molto da fare ma non sono stati proprio 5 anni buttati al vento come si vorrebbe far credere”.

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