Palazzo degli Alessandri chiuso. Rossi attacca: “È un danno”. Pelliccia risponde: “Lavoro per apertura continuativa”

Palazzo degli Alessandri chiuso. Rossi attacca: “È un danno”. Pelliccia risponde: “Lavoro per apertura continuativa”

Homepage - Caffeina critica la Biblioteca: “Ha tenuto chiuso Palazzo degli Alessandri, è un danno per la Città. È un’operazione che fa male a Viterbo”. Lo stesso Pelliccia poi replica tramite La Fune: “Sto lavorando affinché rimanga aperta sempre tutti i giorni e gratuitamente"

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Caffeina critica la Biblioteca: “Ha tenuto chiuso Palazzo degli Alessandri, è un danno per la Città. È un’operazione che fa male a Viterbo”. I fondatori di Caffeina Andrea Baffo e Filippo Rossi vanno all’attacco della Biblioteca provinciale e Paolo Pelliccia, senza citarli mai. Lo stesso Pelliccia poi replica tramite La Fune: “Sto lavorando affinché rimanga aperta sempre tutti i giorni e gratuitamente. Ma prima – specifica – vanno fatti dei lavori, io ho trovato i locali in maniera scandalosa”.

Il tema è quello della chiusura di Palazzo degli Alessandri, palazzo di proprietà della Provincia di Viterbo preso in gestione dalla Biblioteca Consorziale guidata dal commissario Pelliccia. Il Palazzo fino al Natale scorso era stato gestito da Caffeina ma poi a fine gennaio è stato prenotato fino al Natale 2017.

Caffeina lamenta il fatto che il Palazzo sia rimasto chiuso durante il Festival appena concluso e manifesta “la preoccupazione per il prossimo Natale – hanno spiegato oggi i fondatori di Caffeina Filippo Rossi e Andrea Baffo in una conferenza stampa convocata lì di fronte –. Avere un gioiello di Viterbo chiuso durante un grande afflusso di turisti è un danno per Viterbo. Noi siamo a disposizione per farci qualcosa e speriamo che non rimanga chiuso anche durante il Christmas Village come è stato chiuso in questi giorni”.

Rossi e Baffo hanno spiegato che la loro intenzione sarebbe stata quella di replicare la mostra principale del Festival così come avvenuto nel 2016 con quella di “Un Bacio in Bocca”. Ma non è stato possibile, appunto perché la Biblioteca ha ottenuto la gestione degli spazi.

“Chiediamo alla provincia – hanno detto – di capire quale sia il progetto di chi ha preso in gestione lo spazio, affinché questa piazza non rimanga vuota. È folle non utilizzare questo spazio, non è un affronto a Caffeina, ma un affronto alla Città e ai cittadini viterbesi. Il Village – ancora – non ha avrà un ritorno negativo da questo, lo avrà Viterbo perché questa è stata la piazza più fotografata e rischia di non esserlo più. Va fatta un’analisi di coscienza per capire cosa sia meglio per la Città”.

La replica di Pelliccia. “Se lo volevano – replica il commissario straordinario della Biblioteca provinciale Paolo Pelliccia – potevano chiederlo. Io ho trovato i locali in maniera scandalosa quindi ora c’è un incarico a una ditta che si occupa di conservazione e recupero di beni monumentali e culturali perché ci sono dei problemi di umidità e bisogna ripristinare una parete. Vogliamo poi renderlo accessibile ai disabili. Vogliamo farci attività continuative e gratuite. Comunque mi scuso del disagio, ma l’ho preso in carico solo 20 giorni fa e stiamo lavorando. Poi sarà a disposizione della Città, e magari lo potranno prendere anche loro se vorranno. Noi cerchiamo di renderlo più funzionale per sempre”. L’obiettivo finale è quello di tenerlo aperto “per attività continuative”. Iniziative “legate alla politica del consorzio – aveva dichiarato già a gennaio – ovvero la divulgazione della lettura”.

 

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