Osservatorio Centro Storico, il 6 ottobre riprendono i lavori

Osservatorio Centro Storico, il 6 ottobre riprendono i lavori

Politica - L'Osservatorio del centro storico torna a riunirsi dopo una lunga pausa estiva. Al centro tanti temi caldi e una partita, quella su futuro della Viterbo dentro le mura, tutta da giocare.

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Torna a riunirsi l’Osservatorio Centri Storici. L’assessore Alvaro Ricci ha convocato il tavolo per lunedì 6 ottobre alle 17, presso la sala del consiglio comunale di Viterbo. 

Tre i temi all’ordine del giorno: 1) risposte degli assessori, per quanto riguarda le rispettive competenze, alle proposte/osservazioni presentate all’ultima riunione del 22 maggio; 2) rifacimento delle facciate dei centri storici; 3) presentazione del regolamento per l’erogazione del contributo straordinario in conto capitale.

Ecco le diverse proposte avanzate dagli intervenuti all’ultima riunione dell’Osservatorio:

Scelta Civica Viterbo: la proposta del coordinatore Giancarlo Tancredi è quella di istituire un apposito codice fiscale del Comune per rendere possibile la destinazione del 5×1000 da parte dello Stato alla “adozione a distanza” delle fontane e dei monumenti della Città di Viterbo.

Pro Loco San Martino: Filippo Maria Carlini chiede all’assessore Ricci di poter organizzare un incontro con le realtà delle frazioni per approfondire le problematiche locali.

CNA: Daniela Lai propone uno studio sulle residenzialità degli ultimi anni, e di poter considerare la valorizzazione dei mestieri dell’arte. Suggerisce inoltre di aggiungere alle convocazioni dell’Osservatorio l’ordine del giorno.

La Torre: Antonio Scardozzi rappresenta le problematiche relative al mercato e della giusta considerazione che richiede Villa Lante, risorsa da sfruttrare organizzando pacchetti turistici.

– Pro Loco Bagnaia: Luigi Guiso ritiene sia necessario istituire un Punto Informazioni e un servizio di vigilanza. Importante è la promozione del Borgo e di Villa Lante, ricorda inoltre che Bagnaia è stata scelta come meta turistica da Expo 2015, proficuo sarà prendere accordi con i tour operator e coinvolgere gli esercizi locali.

– Unindustria: Fabrizio Calandrelli fa un intervento sui possibili strumenti di sviluppo del territorio, sui centri storici dal punto di vista urbanistico e sull’importanza di trovare un modo per far coalizzare entri pubblici e privati.

– Pro Loco Viterbo: Irene Temeperini pone l’attenzione sul problema della pulizia dei centri storici e del decoro dei negozi, soprattutto quelli rimasti sfitti, inoltre la necessità di garantire adeguati servizi (bagni pubblici).

– Touring Club: Vincenzo Ceniti sottolinea il problema dello spopolamento del centro storico, chedendo strategie per riportare i viterbesi al centro, inoltre propone d valorizzare gli immobili storici, come Palazzo Doria Panphili, chiedendo sostegno alla Regione per un adeguato utilizzo.

– Assessore Delli Iaconi: fa presente che a tal proposito, proprio per palazzo Doria, il sindaco si sta interessando per poter utilizzare tale struttura per attività correlate al cinema, potrebbe diventare la sede per corsi di formazione posta laurea, e per laboratori di restauro delle vecchie pellicole.

– Associazione Arcipelago Scec: Antonio Di Stefano, propone di stimolare l’utilizzo dello Scec – buono della solidarietà che cammina -, mezzo per sviluppare fiducia e coesione sociale.

– Ordine degli ingegneri: Lucio Valleriani informa che si sta predisponendo un documento riguardante i flussi residenziali e del turismo.

– Mi fido di Fido: Cristiano Zappi, da residente nel centro storico, chiede all’assessore Ricci di fare delle proposte che favoriscano i residenti.

 

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