Omaggio a Carlo Vincenti, nel quarantennale della scomparsa

Omaggio a Carlo Vincenti, nel quarantennale della scomparsa

Homepage - Carlo Vincenti, artista. Viterbo, la sua casa, gli rende omaggio a quaranta anni dalla sua scomparsa. Appuntamento oggi, mercoledì 6 giugno, alle ore 18 presso la Galleria Miralli (Portico della Giustizia, via San Lorenzo 57) per l'apertura della mostra 'Opere primi anni '70'. Rimarrà aperta fino al 30 giugno, dalle 17.30 alle 19.30 tranne i festivi.

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Carlo Vincenti, artista. Viterbo, la sua casa, gli rende omaggio a quaranta anni dalla sua scomparsa. Appuntamento oggi, mercoledì 6 giugno, alle ore 18 presso la Galleria Miralli (Portico della Giustizia, via San Lorenzo 57) per l’apertura della mostra ‘Opere primi anni ’70’. Rimarrà aperta fino al 30 giugno, dalle 17.30 alle 19.30 tranne i festivi.

In mostra tredici lavori, oli su tela realizzati negli anni Settanta. Appartenenti a collezioni private. Dai dipinti riaffiorano pensieri, presagi, sintetizzati nei titoli poetici che Vincenti era solito apporre nel retro delle tele: ‘Notte ed alba’ da I superstiti, ‘Perché non balli con lei’ da Domani non esiste; ‘America (realtà imminente)’ da La pistola di latta, ‘Scheletro bianco sotto il sole’ da La prima comunione, ‘Vecchiaia’ come la più grossa titubanza da La tonaca di Cristo, ‘Era bella’ da Il Paradiso, ‘Ultimo giorno’ da Domani non esiste, ‘Dal n 43’ da Il quadrato, ‘Bevve al ventre della ragazza’ da L’acqua rubata.

Vincenti nasce a Viterbo nel 1946 e morto nella stessa città all’età di 32 anni. Carlo Vincenti ha lasciato alla fine della sua breve vita circa 60mila opere documentate; non solo dipinti e disegni, ma anche scritti giacché la sua personalità si esprimeva attraverso l’immagine visiva, sia attraverso la poesia e lo scritto ideologico-filosofico. 

 

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