“O mandate giù la minestra Michelini o commissario per un anno”; la mandrakata del sindaco

“O mandate giù la minestra Michelini o commissario per un anno”; la mandrakata del sindaco

Primo Piano - Il tempo a disposizione per andare dal notaio e riportare la città di Viterbo alle urne con l'arrivo della buona stagione si restringe sempre più e Michelini mette a segno una mossa da tattico che chiude i sette.

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“Ho deciso di riunire prossimamente la mia maggioranza di centrosinistra, che mi ha eletto, per affrontare una verifica politico-programmatica e decidere insieme un patto di scopo su alcuni punti vitali per Viterbo. A questa riunione di maggioranza sono disponibile a rimettere anche il mio mandato di sindaco, onde verificare le condizioni per proseguire nel mio lavoro”, con queste poche righe Leonardo Michelini chiude la partita sui sette o comunque la ipoteca pesantemente.

Il tempo a disposizione per andare dal notaio e riportare la città di Viterbo alle urne con l’arrivo della buona stagione si restringe sempre più. Fino a oggi si doveva attendere il 18 febbraio, l’incontro con Guerini. Ora l’intenzione del sindaco di una riunione di verifica porta il round finale ancora più in avanti e potete giurarci fuori tempo massimo per determinare il voto a giugno.

Michelini a questo punto è disposto anche a dimettersi lasciando ai sette una complicata scelta:
ricomporre la frattura e amministrare la città oppure paralizzarla in un anno e due mesi di commissariamento. Insomma, ha vinto.

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