Nuovo Consiglio: spazio alle interrogazioni, ma la maggioranza ormai non c’è più

Nuovo Consiglio: spazio alle interrogazioni, ma la maggioranza ormai non c’è più

Politica - Il sindaco Leonardo Michelini però da buon pompiere quale (politicamente) è, getta acqua su fuoco e riferendosi alla vicenda di Francesco Moltoni, parla di un voto non politico e quindi privo di significato.

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Dopo la batosta di martedì, la maggioranza torna in Consiglio comunale, ancora senza numeri. L’aria che si respira è quella di ultimo giorno di scuola e le possibili elezioni anticipate a livello nazionale non fanno che acuire questo clima. Il duro colpo alla compattezza della coalizione di maggioranza e al Partito Democratico è arrivato durante il voto che doveva decidere della decadenza del consigliere Francesco Moltoni. Un voto pieno di significati, nei contenuti e nei modi.

Nei contenuti, perché la ricerca spasmodica di chiudere la pratica da parte dei fioroniani della maggioranza per aumentare il proprio peso in Consiglio comunale dimostra la sfiducia nei propri mezzi e il tentativo di recuperare quanto possibile libertà di manovra. Un tentativo fallito anche per le astensioni di Augusta Boco e Claudio Mecozzi e alcune assenze, come quella di Christian Scorsi. Atteggiamenti che mostrano la fragilità di questo mondo. Fragilità acuita da un rapporto ormai distrutto e irrecuperabile con l’altra metà del cielo: i serra-panunziani.

Nei modi perché la riunione di maggioranza lampo prima del voto dimostra il vuoto di motivazioni. È la cartina di torna sole di questo: non c’è speranza, le porte tra le due fazioni sono chiuse e non c’è alcuna capacità di ricucire i violenti strappi dei mesi scorsi e ormai da parlare c’è poco. Tanto da non spendere più di 5 minuti a discutere per poi trovarsi di fronte al voto sparpagliati.

Il sindaco Leonardo Michelini da buon pompiere quale (politicamente) è, getta acqua su fuoco e riferendosi alla vicenda di Francesco Moltoni, parla di un voto non politico e quindi privo di significato. Ma il significato del Consiglio di martedì scorso è invece proprio questo: la maggioranza non c’è più e non ha voglia di esserci. Oggi è atteso un nuovo Consiglio comunale, che probabilmente sarà dedicato alle interrogazioni. Un altro momento nel quale sarà possibile misurare la febbre del centrosinistra.

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