Nuovi presidenti di Commissione: l’elezione potrebbe saltare

Nuovi presidenti di Commissione: l’elezione potrebbe saltare

Politica - Terza e quarta commissione convocate per rieleggere il nuovo presidente, ma secondo la maggioranza la convocazione da parte dei vice (di minoranza) sarebbe pretestuosa e di fatto illegittima

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Oggi l’elezione dei presidenti di terza e quarta commissione andranno deserte: la maggioranza ritiene le convocazioni di fatto illegittime. La maggioranza per vie non ufficiali sembra compatta sul punto. Entrambe le commissioni sono rimasta orfane dei loro presidenti. La terza, quella che si occupa di lavori pubblici e urbanistica, era guidata da Goffredo  Taborri. Il consigliere di Nuovo Centrodestra è passato recentemente all’opposizione e contestualmente si è dimesso da presidente della Commissione suddetta Quanto alla quarta Commissione, quella che si occupa di cultura, sport e sociale, da sostituire è l’ex presidente Alessandra Troncarelli, da poco nominata assessore e quindi decaduta da consigliere e da presidente di Commissione.

La maggioranza però è convinta che le convocazioni effettuate dai vice presidenti, entrambi di minoranza, Gianmaria Santucci e Luigi Buzzi, siano di fatto un modo per buttare benzina sul fuoco della maggioranza. Un fuoco che, dopo il rimpasto, continua a bruciare sotterraneo e ad alimentarsi degli scontri per l’elezione del presidente del Consiglio, per la quale l’accordo sembra un giorno vicino e un giorno lontano. Sono di pochi giorni fa i battibecchi infatti tra Pd e civici (leggi qui).

L’accordo infatti non c’è per la presidenza come non c’è per le Commissioni. Su queste ultime però la motivazione per farle saltare questa mattina (alle 10 e alle 10.30) sarebbe di ordine tecnico. Quanto alla terza Commissione il passaggio all’opposizione di Goffredo Taborri, dimessosi da presidente ma non da membro di commissione, secondo la maggioranza farebbe saltare l’equilibrio, previsto dai regolamenti comunali tra forza di governo e minoranza, del 60% dei consiglieri per i primi e il 40% dei secondi. Una lettura che non convince del tutto e che aspetta la conferma degli uffici. La quarta Commissione, invece, con la nomina di Alessandra Troncarelli ad assessore, conta un consigliere in meno del previsto e quindi sarebbe da rinominare in toto.

In mattinata intanto si vedono i Capigruppo per decidere se istituire o meno una Commissione d’inchiesta e un consiglio straordinario sui rifiuti e sugli appalti (leggi qui).

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