No alle mafie, Viterbo accende la luce dopo i 13 arresti dell’operazione Erostrato

No alle mafie, Viterbo accende la luce dopo i 13 arresti dell’operazione Erostrato

Homepage - VITERBO - Piazza della Rocca, via Matteotti, piazza Verdi, il Corso, via Roma, piazza del Comune. Questo il percorso. Nella mente di tutti le informazioni diffuse dalla stampa sull'operazione Erostrato. Tredici arresti, un sistema ritenuto dagli inquirenti di stampo mafioso. 

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VITERBO – No alla mafia. Un serpentone di circa cinquecento persone per le vie del centro storico per dirlo con il silenzio. Le fiaccole a testimoniare la luce, e dove c’è luce le mafie non trovano terreno. Manifestazione voluta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. 

Piazza della Rocca, via Matteotti, piazza Verdi, il Corso, via Roma, piazza del Comune. Questo il percorso. Nella mente di tutti le informazioni diffuse dalla stampa sull’operazione Erostrato. Tredici arresti, un sistema ritenuto dagli inquirenti di stampo mafioso. 

Una ragnatela che stava avvolgendo la città. In prima linea il sindaco Giovanni Arena e il prefetto Giovanni Bruno. Al loro fianco il presidente della Provincia Pietro Nocchi, il consigliere regionale Enrico Panunzi e l’assessore della Regione Lazio Alessandra Troncarelli. Quindi consiglieri e assessori. Tante le adesione alla marcia da associazioni di categoria e sigle di varia natura. 

 

 

 

 

 

 

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