Nisini: “Lasciai Fisica per la scrittura”

Nisini: “Lasciai Fisica per la scrittura”

Cronaca - Giorgio Nisini si racconta a Funamboli. Durante la puntata pensata per raccontare l'esperienza di 'Poetica' lo scrittore viterbese svela alcuni aneddoti che hanno segnato la sua vita. Come "l'incontro" con Montale.

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“Lasciai la facoltà di Fisica per la scrittura”, lo racconta per la prima volta ai media Giorgio Nisini. Ospite della trasmissione radiofonica Funamboli su Radio Verde, lo scrittore viterbese ha rivelato alcuni aneddoti molto curiosi sulla sua carriera.
Nisini è impegnato in queste settimane sul progetto ‘Poetica’, un lavoro dell’associazione OfficinaMente, pensato per gli studenti delle scuole superiori viterbesi. L’iniziativa consiste nel mettere i giovani a contatto con autori italiani contemporanei ed è finalizzato alla realizzazione di un volume dove poesie inedite di alcuni poeti contemporanei saranno recensite da ragazzi di sedici/diciassette anni.
“Mi trovavo a casa di mio fratello – continua Nisini -. All’epoca ero un brillante studente di Fisica e stavo preparando l’esame di Analisi. Presi un libri, ‘Ossi di Seppia’ di Montale. Iniziai a leggerlo nel pomeriggio e arrivata la sera avevo deciso di cambiare rotta. Chiamai a casa dei miei per comunicare che avrei lasciato la facoltà di Fisica per darmi alla scrittura. Nei sei mesi successivi feci l’agricoltore, non potevo permettermi di perdere un anno”.

 

Classe 1974, Nisini è oggi autore di romanzi. Il primo: ‘La demolizione del Mammut’ (Perrone editore) è del 2008 e gli è valso il premio Corrado Alvaro Opera Prima. Con lo stesso scritto si è piazzato finalista al premio Tondelli. Nel 2011 esce con Fazi ‘La città di Adamo’, finalista alle sessantacinquesima edizione del Premio Strega.

 

Con OfficinaMente, fondata nel 2011, si occupa della realizzazione di progetti dove la sua figura di scrittore lo pone come intermediario tra il mondo dei maggiori autori italiani e i giovani. Dopo il grande successo, ottenuto col progetto finanziato dall’Unione Europea: ‘Lo Smontalibri’; ha messo in piedi quest’anno ‘Poetica’.

 

“Sono un uomo di mezza età, lavorando con ragazzi e insegnando all’università mi sento vicino a loro ma allo stesso tempo distante – ha dichiarato nell’intervista -. Il messaggio che lanciamo con queste iniziative è di prendere la scrittura come una cosa seria, con dentro tanto artigianato, tanta tecnica. Oggi c’è spazio per chi vuole scrivere e riesce a farlo bene, anche se con grande fatica e spesso con frustrazione”.
Il consiglio dato a chi vuole scrivere? “Trovarsi, nella propria cerchia di affetti, uno o un paio di “editor” spietati. Io, per esempio, ho mia moglie. I suoi consigli sono sempre stati molto preziosi perché quando si scrive bisogna essere molto critici ed è utile, prima di mettere in mano a editor professionisti il proprio lavoro, averci lavorato bene sopra e risolto il maggior numero di criticità”.

 

‘Poetica’ ha avuto il suo primo appuntamento lo scorso 25 gennaio, con il poeta Paolo Febbraro. L’8 febbraio arriva invece a Viterbo Jolanda Insana e il 22 febbraio Elio Pecora. Tutti gli incontri si svolgono alla Sala Gatti (via Macel Gattesco, 9). Il progetto coinvolge gli studenti del liceo ginnasio Mariano Buratti, istituto tecnico Leonardo Da Vinci, liceo scientifico Paolo Ruffini, istituto Francesco Orioli e istituto comprensivo Carmine. Tutte le informazioni su www.officinamente.it

 

Foto Fisioterapy Center

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