Nel weekend le giornate FAI di primavera: oltre Bassano Romano e Tarquinia anche Acquapendente

Nel weekend le giornate FAI di primavera: oltre Bassano Romano e Tarquinia anche Acquapendente

Cronaca - Oltre al palazzo Giustiniani\Odescalchi di Bassano Romano e le tombe etrusche dell’Orco, del Tifone e degli Scudi a Tarquinia per le giornate Fai di Primavera apriranno anche il Castello di Torre Alfina e il Bosco del Sasseto ad Acquapendente

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Oltre al palazzo Giustiniani\Odescalchi di Bassano Romano e le tombe etrusche dell’Orco, del Tifone e degli Scudi a Tarquinia per le giornate Fai di Primavera apriranno anche il Castello di Torre Alfina e il Bosco del Sasseto ad Acquapendente. Le prime due aperture (di cui avevamo già ampiamente scritto, leggi) saranno curate dalla nuova delegazione Fai di Viterbo che si è insediata in questi giorni andando a riempire degli spazi all’interno del Consorzio Provinciale delle Biblioteche. Le seconde due, quelle di Acquapendente, sono invece organizzate dal Fai di Orvieto per la soddisfazione del sindaco del borgo Alberto Bambini. “È motivo di grande orgoglio per il nostro territorio e la nostra comunità – dichiara – che il Sasseto e il Castello siano stati scelti ed inseriti nell’elenco dei tesori d’Italia da poter visitare durante le Giornate del FAI”.

La proposta del FAI Orvieto con il titolo “Oh che bel castello… ma non raccontiamoci favole! Le dimore storiche private ai tempi della crisi” è dedicata quest’anno a una grave emergenza, quella dei beni storici di proprietà privata sempre meno considerati, tutelati e assistiti dallo Stato. “Si tratta spesso di dimore e siti di grande pregio monumentale e artistico – si legge in una nota del FAI Orvieto – e di edifici più modesti, ma dal forte valore identitario, che soffrono gravemente la crisi che anche il nostro Paese sta attraversando”.

Il Castello di Torre Alfina è uno esempio di maniero neo-gotico ottocentesco che conserva memorie storiche e artistiche dell’antico castello medievale dei Monaldeschi della Cervara. Nel 1500 fu ampliato e decorato da grandi artisti con interessanti affreschi manieristi. Nel 1800 fu rinnovato dal famoso architetto Giuseppe Partini per la famiglia dei banchieri Cahen di Anversa. Il parco circostante, rivisitato in chiave romantica, include il Bosco del Sasseto.

Il Bosco del Sasseto è un bosco monumentale con alberi secolari, che in alcuni esemplari superano i 25 metri di altezza e diametro di oltre 1 metro. Come bosco mesofilo, costituisce un raro gioiello di bio-diversità forestale di grande effetto naturalistico.

 

Per informazioni sulle visite e gli orari di Acquapendente: FAI Orvieto, museo@operadelduomo.it

Per informazioni sulle visite e gli orari di Bassano Romano e Tarquinia: FAI Viterbo, delegazionefai.viterbo@fondoambiente.it. FAI Viterbo è anche su Facebook (link)

 

Nella galleria le foto dei siti visitabili

 

Palazzo Giustiniani Odescalchi

 

 

Foto Fisioterapy Center

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