Movimento Cinque Stelle: “L’Amministrazione Michelini come sempre in ritardo, tanto pagano i cittadini”

Movimento Cinque Stelle: “L’Amministrazione Michelini come sempre in ritardo, tanto pagano i cittadini”

Homepage - "Se non si ha una maggioranza, se non si riesce a garantire il corretto svolgimento delle mansioni del consiglio e della giunta si dovrebbe andare a casa, come chiediamo da tempo di fare al sindaco Michelini". Così i pentastellati viterbesi.

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Presentata la delibera di giunta sul bilancio con “puntuale” ritardo, come abitudine della giunta Michelini, che anche quest’anno approverà il documento oltre i termini previsti dalla legge e, particolare evidenziato dal MoVimento 5 stelle, non rispettando neanche il regolamento di contabilità.

“Il bilancio del Comune – così i pentastellati – dovrebbe essere un atto fondamentale per una amministrazione, al fine di individuare il programma che questa intende portare avanti per l’anno in corso, redatto in continuità con il passato ed in prospettiva del futuro.

L’amministrazione Michelini dimostra invece per l’ennesima volta la sua assoluta mancanza di condivisione di intenti, evidente crisi interna ed assenza di linee programmatiche.
I tempi di presentazione del bilancio, così come accaduto negli anni precedenti e con buona pace del vice sindaco (che auspicava la trattazione degli stessi entro i primissimi giorni del nuovo anno) sono ancora una volta al limite dei termini previsti.
Domani (31 marzo) è infatti l’ultimo giorno utile per l’approvazione del bilancio, ma solo la prima seduta di discussione è stata convocata per oggi: è quindi scontato che il nostro Comune sforerà i termini di almeno 20 giorni.

Ancor più grave è forse il mancato rispetto dei 10 giorni che secondo il regolamento di contabilità dovrebbero intercorrere fra l’approvazione della delibera di giunta (partorita dopo un travaglio estremamente complicato da Michelini ed i suoi il 24 marzo) e la prima discussione relativa, convocata come detto per la data odierna. Il nostro portavoce ha già evidenziato questa irregolarità in sede di assemblea dei capigruppo e non ha infatti votato l’ordine dei lavori stabilito dalla stessa, ci riserviamo di riproporre le nostre perplessità nelle sedi opportune.

Riteniamo che problemi interni alla giunta, attriti tra membri della maggioranza, polemiche tra consiglieri o la non partecipazione ai consigli per motivi di lavoro o addirittura per scelta personale (tutte motivazioni addotte spesso per giustificare ritardi e mancanze della maggioranza) non possano e non debbano limitare l’attività dell’ente o giustificare il mancato rispetto delle sue incombenze in quanto il danno che ne consegue grava come sempre sui cittadini.

Il sorriso non può che essere amaro confrontandoci con Roma, città dai numeri infinitamente più grandi, con enormi problemi, guidata da quelli che molti dileggiano come gli “incompetenti” della politica, ma che ha visto approvare il bilancio a gennaio, con tempi che hanno consentito alla capitale di ricevere un premio di 20 milioni di euro sugli spazi di finanza.

Se non si ha una maggioranza, se non si riesce a garantire il corretto svolgimento delle mansioni del consiglio e della giunta si dovrebbe andare a casa, come chiediamo da tempo di fare al sindaco Michelini”.

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