Monastero di Santa Rosa, Michelini scrive a Bergoglio: “è una situazione incresciosa”. Il Consiglio si mobilita, ma è tardi

Monastero di Santa Rosa, Michelini scrive a Bergoglio: “è una situazione incresciosa”. Il Consiglio si mobilita, ma è tardi

Homepage - Il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini aiutato dal consigliere di Oltre le Mura Paolo Simoni ieri in Consiglio comunale ha parlato della vicenda che vede interessate le Clarisse del Monastero di Santa Rosa che dovranno traslocare entro pochi giorni per lasciare spazio ad un altro ordine, quello delle alcantarine

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Michelini scrive al Papa, ma si procede ugualmente e allora ecco un’ordine del giorno per salvare le Clarisse: “è una situazione incresciosa”. Il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini aiutato dal consigliere di Oltre le Mura Paolo Simoni ieri in Consiglio comunale ha parlato della vicenda che vede interessate le Clarisse del Monastero di Santa Rosa che dovranno traslocare entro pochi giorni per lasciare spazio ad un altro ordine, quello delle alcantarine (leggi qui).

“Voglio proporre – ha detto Paolo Simoni – un ordine del giorno per un documento comune per evitare questa situazione incresciosa che turba il mio animo di cittadino”. A Simoni ha prima risposto il sindaco Michelini, poi qualcuno si è defilato e dell’ordine del giorno ieri poi non se ne è più parlato. Forse verrà votato nella prossima seduta (fissata il 17 dicembre), quando però ormai le monache se ne saranno andate (lo sfratto è per il 15).

“Ho fatto molte missive riservate anche al Papa, al cardinale Parolin, al prefetto congregazione, alla presidentessa della congregazione. Ho fatto tutto in segreto perché mi hanno chiesto di lavorare in silenzio, ma non è servito. È una situazione incresciosa – ha detto pubblicamente il sindaco Michelini – credo dobbiamo dare un riconoscimento per il lavoro che hanno fatto per la Santa e per il Trasporto”.

Fuori dal coro tra gli altri Arduino Troili. “Dobbiamo avere rispetto per le scelte della anta Chiesa. A Viterbo ci sono tre suore, molto anziane che hanno bisogno di cura, se sono poche – ha detto Troili rivolgendosi alle giovani consigliere presenti in aula del Consiglio – fatevi avanti. Se sono clarisse o orsoline quale è la differenza? L’importante è che mantengano le tradizioni”.

“Concordo con quello che dice Troili – ha aggiunto Luigi Buzzi di Fratelli d’Italia – l’importante è che sia mantenuta la tradizione. Vedo questa levata di scudi, poi però non vedo nessuno nella quotidianità che frequenta il santuario. Comunque benvenga l’intervento”.

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