Missione ad Avignone, prime notizie
Politica - Ieri il primo incontro tra Leonardo Michelini e Cecile Helle ad Avignone. Dopo i tradizionali scambi di doni e simboli della città di rito i due hanno ragionato sulla bozza di temi chiamati a dare corpo al gemellaggio.
Viterbo-Avignone, ieri il sindaco Leonardo Michelini e il primo cittadino francese Cecile Helle si sono incontrati. La missione prosegue e, secondo indiscrezioni, sembrano esserci buone possibilità di costruire un cammino vero e articolato insieme.
Abbiamo l’elenco dei fronti su cui si intende sviluppare il gemellaggio: cooperazione in campo universitario, teatrale e culturale. Si sta ragionando su una mostra sulle città papali e Matteo Giovannetti e di cooperazione economica in campo agroalimentare e dell’attività estrattiva e della lavorazione artistica della pietra.
Il sindaco Michelini, accompagnato dall’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi, è volato Oltralpe nella giornata di ieri. Nel pomeriggio subito l’incontro, con il tradizionale scambio di doni e simboli della città, e il punto su una bozza d’accordo. Bozza chiamata a dare contenuto al semplice atto formale del gemellaggio.
L’operazione di aprire una sponda su Avignone è un fatto importante, che può solo giovare alle due realtà. Realtà provinciali che hanno bisogno di aprirsi ai mercati, e farlo in sinergia è sicuramente auspicabile. C’è poi tutto un altro capitolo interessante. Se si riuscisse veramente ad attivare corridoi preferenziali di scambio tra i due comuni si andrebbe a determinare una circolazione di idee e merci interessante. Così come è interessante la possibilità di lavorare in maniera congiunta ai bandi europei, trovando negli avignonesi e loro nei viterbesi partner affidabili.