Migranti, Mazzoli: “Vanno accolti coinvolgendo i Comuni”

Migranti, Mazzoli: “Vanno accolti coinvolgendo i Comuni”

Homepage - I deputati del Pd ieri mattina al sottosegretariato dopo le vicende di Acquapendente e Tarquinia Mazzoli: “L’accoglienza va fatta coinvolgendo i Comuni e distribuendo i migranti sul territorio”.

ADimensione Font+- Stampa

I deputati del Pd ieri mattina al sottosegretariato dopo le vicende di Acquapendente e Tarquinia Mazzoli: “L’accoglienza va fatta coinvolgendo i Comuni e distribuendo i migranti sul territorio”. I fatti di Tarquinia e Acquapendente non lasciano indifferenti e la discussione prosegue. Tra mistificazioni e tentativi di cavalcare il sentimento di confusione dei cittadini, spuntano anche delle possibili soluzioni che rispondono alla realtà dei fatti.

In merito è intervenuto il deputato democratico Alessandro Mazzoli che ha parlato della vicenda sottolineando la necessità di coinvolgere gli enti locali, scavalcati invece nei processi di prima accoglienza. Tema sottolineato più volte anche da Arci Viterbo e Arci Solidarietà Viterbo. “Non è questa – dice – la strategia per fornire accoglienza adeguata senza creare tensioni con le comunità locali. Serve invece un coinvolgimento dei sindaci e delle comunità locali per realizzare una distribuzione più diffusa sul territorio, evitando concentrazioni eccessive solo in alcune realtà”.

Il deputato viterbese insieme all’on. Alessandra Terrosi ha incontrato ieri mattina Gabriele De Giorgi, il segretario particolare del sottosegretario di stato Domenico Manzione, che si occupa dell’accoglienza agli immigrati. “Sono convinto – ha detto al rappresentante del Governo – che sia necessario lavorare per dare accoglienza nel modo corretto, garantendo cioè la sicurezza delle comunità locali e di chi viene ospitato. La nostra idea è non caricare alcune realtà rispetto ad altre, ma piuttosto distribuire piccoli gruppi su tutto il territorio. La scelta di Tarquinia, in questo senso, è nettamente in contraddizione. Sull’operazione complessiva dei migranti – ha continuato Mazzoli – esiste il problema serio che spesso i Comuni non sono al corrente delle iniziative di privati che si candidano a ospitare tramite i bandi della Prefettura. Va invece riaffermato il ruolo fondamentale dei Comuni e della amministrazioni locali”. I deputati hanno quindi chiesto che il Governo emani norme e direttive più chiare per Prefetture e Comuni per evitare che la situazione diventi ingestibile.

De Giorgi, riporta Mazzoli, in risposta a queste sollecitazioni ha annunciato che il governo sta preparando due decreti: uno, di competenza del ministero dell’Interno, riguarda proprio l’accoglienza dei migranti e sarà pronto entro la fine di agosto; l’altro, del ministero della Giustizia, concerne il problema dei ricorsi al Tar per i dinieghi alla richieste di asilo. Il primo decreto prevede indicazioni più chiare e sostegni più significativi ai Comuni per attivare i progetti Sprar come strumento principale di accoglienza e dove questo accadrà non saranno previste altre forme di ospitalità come i centri straordinari realizzati tramite i bandi prefettizi. Non ci saranno, inoltre, bandi periodici per lo Sprar come avviene ora, ma si andrà a una sorta di accreditamento continuo dei Comuni. Resterà il sostegno per questi progetti che per il 95% è a carico del Governo e per il 5% è a carico dei bilanci comunali. Inoltre sarà introdotto un ristoro, per i comuni, di 50 centesimi al giorno per ogni unità di rifugiati ospitata. Infine, sempre per i comuni partecipanti allo Sprar sarà possibile superare il Patto di stabilità interno per assumere più personale nel settore dei servizi sociali.

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune