Michelini e il ritiro “calcistico”

Michelini e il ritiro “calcistico”

Editoriali -

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In campagna elettorale si è presentato come l’uomo nuovo, capace di dettare una discontinuità col passato. Un passato che tra l’altro stava diventando troppo ingombrante per tanti viterbesi che anche se di fede “destrorsa”, piuttosto che votare il “riscaldato” Giulio Marini, hanno preferito starsene a casa. Leonardo Michelini è così sindaco di Viterbo da circa cinque mesi.
Una candidatura su cui sono state riposte tante speranze e che deve veramente cambiare passo per mettere mano alla città, disegnando un presente nuovo e un futuro. La squadra però non ha i novanta minuti nelle gambe, sembra mancare un regista, i fantasisti neanche a parlarne e una certa foschia sembra annebbiare progressivamente l’immagine comunque positiva del nuovo sindaco. Deve essersene accorto in prima persona e così quasi in logiche calcistiche potremmo interpretare la notizia di Leonardo Michelini e la sua giunta in “ritiro” presso un hotel di San Martino. Speriamo che non abbiano scelto per inno “Siamo una squadra fortissimi” di Checco Zalone.

Foto Fisioterapy Center

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