Michelini a Roma per l’affare Moltoni

Michelini a Roma per l’affare Moltoni

Politica - Incontro al quale parteciperanno anche il segretario generale del Comune di Viterbo Francesca Vichi e il prefetto Rita Piermatti.

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Decadenza: oggi a Roma l’incontro del sindaco Leonardo Michelini con i funzionari del Ministero degli Interni. Oggetto dell’appuntamento romano, fissato durante la lunga pausa di Consiglio comunale voluta dalla maggioranza per trovare una linea comune, evidentemente poi non trovata, è la questione di Francesco Moltoni. Incontro al quale parteciperanno anche il segretario generale del Comune di Viterbo Francesca Vichi e il prefetto Rita Piermatti e che servirà per rassicurare definitivamente il Consiglio sulla procedura da seguire a partire dal prossimo giovedì.

Il consigliere deve dare al comune di Viterbo 80mila euro a causa di una condanna delle Corte dei Conti confermata dalla Cassazione ricevuta per una delibera votata con i suoi compagni di Giunta, quando era assessore in epoca Gabbianelli, ritenuta sbagliata e lesiva degli interessi dell’ente comunale. Condanna ricevuta nonostante il via libera dei dirigenti. Il mancato pagamento del debito è causa di una incompatibilità tra Moltoni e il suo ruolo da consigliere comunale.

Il problema che si pone di fronte ai consiglieri comunali è quello di dover votare una esclusione dal Consiglio di Francesco Moltoni quando c’è in ballo un’altra sentenza a breve che invece potrebbe salvarlo. L’accelerazione è malvista dal consigliere di opposizione che infatti ha promesso battaglia. Qualora si dovesse arrivare ad una esclusione infatti ha dichiarato che chiederà i danni di immagine, oltre che morali. Il 7 gennaio è attesa la sentenza, che doveva arrivare già nei mesi scorsi, per la causa intentata dal Comune di Viterbo all’assicurazione che avrebbe dovuto coprire gli amministratori da questo genere di condanne, secondo l’ente, e che invece non lo ha fatto. Una sentenza che se dovesse dare ragione al Comune di Viterbo di fatto salverebbe Moltoni.

A spingere ad avere una rassicurazione definitiva da parte degli enti sovrapposti al Comune di Viterbo anche le incertezze di parte della maggioranza, che oltre ad aver paura della causa che ha annunciato Moltoni, avrebbero anche il timore di votare la sua permanenza. Qualora il suo voto sul bilancio fosse determinante infatti la paura è che la mancata esclusione possa essere oggetto di un nuovo intervento della Corte dei Conti.

Secondo Moltoni la volontà di escluderlo dal Consiglio invece sarebbe tutta politica: ovvero la necessità della maggioranza di aggiungere un uomo in più alla sua squadra, sempre più precaria.

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