Michelini, dopo 4 mesi, risponde al Tetraedro dal Consiglio comunale

Michelini, dopo 4 mesi, risponde al Tetraedro dal Consiglio comunale

Politica - Tetraedro-comune di Viterbo: dopo 4 mesi, ecco la prima risposta.

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1003790_10201891793365911_863269493_n1Tetraedro-comune di Viterbo: dopo 4 mesi, ecco la prima risposta. Il sindaco Leonardo Michelini ieri durante il Consiglio Comunale si è preso l’impegno di incontrare il presidente dell’associazione di teatro danneggiata in seguito alle promesse non mantenute dall’amministrazione da oltre un anno. Per il settembre viterbese e il Natale 2013 sono stati assegnati al Tetraedro, con un ritardo di mesi e senza preavviso, 1\4 dei fondi promessi, lasciando un buco nelle casse dell’associazione di circa 10.000€.

Nei mesi scorsi il presidente Francesco Cerra aveva più volte chiesto un incontro al sindaco Michelini, anche con una lettera protocollata agli uffici comunali, senza ottenere un appuntamento né una qualsiasi risposta. Ieri durante il consiglio comunale in seguito a una interrogazione della minoranza il sindaco si è impegnato a ricevere a trovare una soluzione per risolvere la questione.

 

 

Le lettera che aveva scritto Cerra a Michelini:

Signor Sindaco, dal momento che non riusciamo a parlarle in via ufficiale, sono tre mesi che proviamo a prendere un appuntamento, le scriviamo per metterla al corrente di una situazione verificatasi nel 2013 e che si è protratta per tutto il 2014, sottovalutata e minimizzata da alcuni componenti della sua giunta, ai danni della nostra compagnia di teatro e di artisti che hanno semplicemente svolto il proprio lavoro.

Nel maggio del 2013 la compagnia Tetraedro veniva convocata dall’ Assessore alla Cultura Barelliper elaborare un progetto da includere nel cartellone dell’ “Estate Viterbese” che non si limitasse solo a Viterbo ma includesse anche le frazioni di San Martino, Grotte e Bagnaia. Quattro compagnie a rotazione dovevano esibirsi nei piccoli centri della Tuscia.

Siamo stati contattati, ripeto, per organizzare 16 spettacoli con tanto di rassegna stampa, affitto sedie e materiale audio.

Dopo aver realizzato la manifestazione “Borghi Teatrali” ed aver anticipato i soldi per le spese (anticipo per attori che venivano da Roma e rimborsi viaggio) nel maggio 2014 (quindi dopo 9 mesi) dal comune di Viterbo ci comunicano che per il progetto in questione è previsto un contributo di € 2.143,71, vale a dire 1/4 della cifra stabilita da un Assessore della sua Amministrazione.

La stessa cosa è successa per il Natale 2013, di nuovo l’assessore Barelli ci convoca e ci commissiona 6 spettacoli da fare durante le feste natalizie: 5 durante il “Festival delle Luci” con giochi di fuoco nelle piazze principali che ospitavano la manifestazione ed 1 il giorno dell’Epifania in piazza del Plebiscito. Anche in questo caso ci siamo avvalsi di professionisti che hanno regolarmente svolto il proprio lavoro e a cui abbiamo anticipato di nuovo i soldi dalle nostre tasche. Di questi soldi ad oggi nessuna traccia e per entrambi i casi ci sono delle persone che aspettano di essere pagate per il loro lavoro e sottolineo lavoro.

Quindi signor Sindaco noi oggi ci sentiamo in dovere di rifiutare il corrispettivo di € 2.143,71 perché siamo stati presi in giro dall’assessore Barelli, il quale non solo non ha mantenuto gli accordi, ma non si è interessato, pur cambiando assessorato, dell’accaduto. Chi ricopre un ruolo istituzionale dovrebbe essere garante nei confronti dei propri cittadini. L’attuale Assessore alla cultura Delli Iaconipoi, probabilmente non comprendendo bene la realtà delle cose, ha minimizzato, in delle interviste successive alla nostra conferenza stampa, l’accaduto affermando frasi del tipo “ Il comune non è un bancomat” “ basta finanziamenti a pioggia” etc. ma noi, ribadiamo, non abbiamo chiesto ma siamo stati ingaggiati per fare spettacoli, in questo caso il bancomat siamo stati noi.

Signor sindaco la cultura di un paese non può essere generata e indotta dall’alto, ma serve un attento e capillare lavoro quotidiano sul territorio. Questo è quello che noi facciamo da 15 anni ed è quello che continueremo a fare senza più nulla chiedere a questa amministrazione almeno fino a quando non verrà fatta chiarezza sull’accaduto, ma questo era anche quello che ci aspettavamo dalla sua Amministrazione.

 

Attendiamo “fiduciosi” un suo riscontro.

Cordiali saluti

Compagnia Tetraedro, Francesco Cerra”

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