“Mentre l’amministrazione pensa al rimpasto, la città è abbandonata a se stessa”

“Mentre l’amministrazione pensa al rimpasto, la città è abbandonata a se stessa”

Homepage - Sergio Insogna e Francesco Moltoni attaccano duramente il sindaco Michelini sull'attuale situazione della sua maggioranza

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“Mentre il Sindaco nella sua confusa, disordinata e dannosa gestione amministrativa della Città di Viterbo continua ad affannarsi ad accontentare le mire personali o di gruppo delle fazioni presenti in maggioranza, i cittadini hanno la certezza di vivere in una nuova dimensione surreale e fantascientifica un mix tra Balle Spaziali e Ritorno al passato, qualcuno è convinto di andare nel futuro”. Questo l’inizio della nuova nota dei consiglieri d’opposizione Moltoni e Insogna contro l’amministrazione viterbese.

“Mentre il Sindaco insegue la quadratura del cerchio magico, la città è abbandonata a se stessa ed i problemi di ogni tipo e genere assalgono questa giovane amministrazione che ha appena tre anni di vita, dicono che è ancora i rodaggio che durerà per i rimanenti due, e l’unica e principale preoccupazione di questo ‘coraggioso’ e ‘decisionista’ Sindaco è quello di definire il numero di assessori di una Giunta in perenne instabilità e precarietà, per fare cosa ed andare dove ancora non si sa”.

“Non è il numero che rende efficace l’azione di governo – dicono i due consiglieri del GAL – ma è la qualità e gli obiettivi dei componenti la Giunta che da valore e concretezza amministrativa, senza idee per lo sviluppo e la crescita economica della Città non si va lontani. Il ‘vivaiare’ alla giornata del primo cittadino sta rendendo difficile la vita a tutti, soprattutto a quei soggetti deboli, quelle categorie di cittadini che dovrebbero vedere il Sindaco al loro fianco per affrontare insieme problemi di natura economica, sociale ed esistenziale”.

“Forte del suo ben noto ‘coraggio amministrativo’ risulta essere spesso e volentieri assente al confronto, all’impegno, alla difesa ed alla tutela degli interessi dei tanti cittadini che si aspettano un conforto ed una certezza dalla sua persona. Famiglie Rsa, dipendenti ex Esattorie, ex parcheggiatori Sacrario, tanto per citarne alcuni. Il suo ‘parola di Sindaco’ è diventato un cult mediatico come la famosa espressione del rampante Renzi ‘Enrico, stai sereno’, la sua parola ha la stessa durata di una bolla di sapone, le sue assicurazioni si sciolgono come neve al sole, spara numeri e cifre secondo la situazione e l’occasione e quello che dice oggi, domani è già cambiato”.

“Spesso – continuano Moltoni e Insogna – cade dal pero, probabilmente per deformazione professionale , e si giustifica dicendo che non può sapere tutto, tutto no ma qualcosa dovrebbe sapere di quello che accade in questa amministrazione. Noi ci stiamo convincendo che lui è animato da buone intenzioni però per effetto di un maleficio politico i suoi atti e le sue delibere si trasformano in azioni amministrative controproducenti, confuse, dannose e spesso le deve ritirare o modificare. E’ una garanzia amministrativa davvero singolare ed innovativa, eccelle per la sua indipendenza dai partiti e da alcuni personaggi di spessore nazionale, riscuote molta fiducia ed apprezzamento dai dipendenti comunali e dai dirigenti, si spezza in due per difendere i consiglieri comunali e le istituzioni, peccato che sono pochi ad apprezzare questa sua azione e questo suo impegno”.

“Coraggio Sindaco non si abbatta, continui a cercare assessori per la sua Giunta e stabilire priorità amministrative di pochi rispetto alle esigenze di molti, sicuramente la Città di Viterbo non dimenticherà il suo sistema di Governo e quello di buono che ha fatto occuperà poco spazio negli archivi comunali, ma merita sicuramente un link sull’eccezionale sito Web del Comune, magnificato dal suo Vice. Questo sito istituzionale – concludono – rispecchia in pieno la chiarezza e l’utilità della sua gestione amministrativa”.

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