Mecarini e Rossi: “Anche da soli non abbiamo paura di niente, andiamo avanti”

Mecarini e Rossi: “Anche da soli non abbiamo paura di niente, andiamo avanti”

Cronaca - Un Sodalizio dei facchini unito e compatto, pronto ad andare avanti per la sua strada. Mettendo energie nella realizzazione della rete di associazioni per il settembre viterbese.

ADimensione Font+- Stampa

tavolo vuotoUn unico tavolo vuoto, forse un simbolo per sottolineare l’assenza del Comune di Viterbo? Questa la fotografia sul pranzo sociale del Sodalizio dei facchini. I cavalieri di Santa Rosa si sono incontrati oggi per il tradizionale appuntamento annuale. Per la prima volta dal dopoguerra facchini e rappresentanti del Comune non hanno condiviso il pasto, tradizionalmente offerto dagli amministratori della città ai facchini; come ringraziamento per il trasporto del tre settembre.

Michelini & Co. non sono stati invitati. Questo perché si sono “dimenticati” di saldare ancora il conto del 2013. Un fatto che ha contribuito ad alzare il muro tra le due realtà cittadine, già bello spesso dopo i fatti delle nuova Macchina di Santa Rosa e del Museo chiuso. Tutto cucinato sulla benzina delle dichiarazioni, non proprio felici, di alcuni consiglieri di maggioranza sui facchini.

Nel tradizionale discorso, tenuto dal presidente Massimo Mecarini e dal capofacchino Sandro Rossi un messaggio chiaro: “Anche da soli non abbiamo paura di niente, andiamo avanti”. Uno dei temi trattati è stato anche quello della rete dei comitati cittadini, promossa dal Sodalizio per lavorare organicamente sul settembre viterbese.

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune