Marini: “Cari viterbesi, quello che vedete realizzato oggi è figlio mio”

Marini: “Cari viterbesi, quello che vedete realizzato oggi è figlio mio”

Politica - Giulio Marini rivendica la paternità delle opere che l'amministrazione Michelini sta concretizzando in questi due anni di amministrazione. L'ex sindaco interviene a gamba tesa e definisce Alvaro Ricci "l'assessore di Marini".

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“Tutto quello che vedete realizzato è figlio mio”, firmato Giulio Marini. L’ex sindaco prende carta e penna e interviene a gamba tesa sullo scenario politico per precisare ai viterbesi che l’amministrazione Michelini sta semplicemente concretizzando quello che ha ereditato dal passato.

LA NOTA DI MARINI

I miei complimenti sinceri vanno all’assessore Alvaro Ricci “della giunta Marini”. Proprio così penso che si possa definire l’analisi politico-amministrativa di questi due anni di mandato della nuova giunta che ha vinto le elezioni del comune di Viterbo del 27 maggio e 10 giugno 2013.

Il buon Alvaro in questi giorni ha elogiato i lavori che sono in corso riguardanti il finanziamento del Plus e cioè, gli ascensori di collegamento tra la valle di Faul e piazza San Lorenzo, la riqualificazione della pensilina del Sacrario, l’ascensore di collegamento tra la stessa valle e il parcheggio soprastante, l’infomobilità e via, via. Ma non bisogna dimenticare i lavori nel quartiere Santa Barbara, la scuola materna, l’asilo e anche la discussa palestra, il completamento della sfortunata strada Pontesodo e il 55% di raccolta differenziata raggiunto in 2 anni. E le 5000 lampade a led cambiate?

Ricordo che il sindaco di Milano Pisapia in una trasmissione radiofonica nazionale esaltò il suo traguardo raggiunto di gran lunga inferiore a Viterbo.

Poi presto verranno consegnati lavori di riqualificazione delle mura civiche, l’acquisizione delle Terme Inps che non ha avuto ancora una destinazione, i finanziamenti erogati dalla regione Lazio per i parcheggi. Ecco con questi pochi esempi vorrei con garbo far rilevare che i programmi svolti dai precedenti amministratori avevano un disegno logico, riqualificare la città puntando a risorse provenienti da istituzioni esterne e quindi con procedure selettive sicuramente molto più complesse.

Tutto ciò, consapevoli che purtroppo i tempi non avrebbero permesso investimenti con risorse dell’amministrazione, perché avevamo immaginato che i governi centrali avrebbero portato guai alle amministrazioni periferiche in perfetto stile centralistico, perché dobbiamo essere consapevoli che da Monti in poi la situazione è diventata tragica a causa delle scelte di tipo “zerbino” dei nostri rapprentanti al governo.

Oggi, caro Michelini, sei il loro esattore e non un soggetto politico che poteva portare un valore aggiunto alla città, oggi sarai costretto a chiedere ai cittadini ulteriori sforzi economici, questo in perfetto stile di centrosinistra.

Ultimando questa breve analisi dei vostri due anni che avevate iniziato con grande entusiasmo, avendo cacciato l’odiato nemico, oggi vi trovate davanti alla solitudine di dover traguardare i prossimi anni senza avere risorse economiche, dovendo dissanguare i cittadini viterbesi e non aver ricevuto un segnale di attenzione dai governi centrali omologhi alla vostra maggioranza. Ahimè ben poca cosa: due anni buttati!

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