Marciapiedi da incubo – Viale Francesco Baracca, lo slalom tra punti dissestati e rami di albero
Marciapiedi da incubo - Occhi aperti quando utilizzate i marciapiedi di Viale Francesco Baracca. Riflessi aguzzi e muscoli scattanti per affrontare, senza colpo ferire, manto dissestato e rami di alberi caduti.
Occhi aperti quando utilizzate i marciapiedi di Viale Francesco Baracca. Riflessi aguzzi e muscoli scattanti per affrontare, senza colpo ferire, manto dissestato e rami di alberi caduti.
Questo scorcio sul tratto viterbese della Teverina ce lo invia un lettore de La Fune, che sta seguendo la nostra rubrica – curata dalla brava Michela Di Pietro – ‘Marciapiedi da incubo‘. Un viaggio per raccontare la vita quotidiana dei cittadini e dei turisti e una documentazione che serve chiaramente per evitare che qualcuno a Palazzo dei Priori possa dire: io non lo sapevo.
La Fune accende i riflettori sullo stato spesso insostenibile in cui versano i marciapiedi. La cura della città è in fondo il primo dovere per chi l’amministra, consapevoli che “degrado chiama degrado”.