Centrodestra viterbese, fratelli “coltelli”

Centrodestra viterbese, fratelli “coltelli”

Politica - Torneranno insieme? La crisi della Provincia ha messo in evidenza attriti e tensioni tra le diverse anime del centrodestra viterbese. Ma così non si va da nessuna parte e lo sanno bene.

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Viaggio nelle anime del centrodestra locale, è il tema della puntata di questo mercoledì 15 gennaio di Sbottonati andata in onda su Radio Verde. Parola a Paolo Bianchini (Fratelli d’Italia), Daniele Sabatini (Nuovo Centro Destra) e Giulio Marini (Forza Italia). Sullo sfondo la crisi a Palazzo Gentili che ha sottolineato attriti e bracci di ferro tra le diverse anime nate dal disfacimento del Pdl.

Tutti sono d’accordo su un punto: divisi non si vince e quindi va ritrovata la forza per sedersi a un tavolo e organizzare una coalizione delle forze di comune astrazione. Per Paolo Bianchini Fratelli d’Italia, rispetto alle altre forze (Ncd e Forza Italia) ha già fatto un pezzo di cammino. I 9mila voti delle regionali e l’8% dei consensi al rinnovo del Comune di Viterbo è il punto di partenza e la dote da portare in una eventuale coalizione. La condizione di FdI è però chiara: basta con i verticismi e avvicinamento alla gente.

Come? Introducendo anche nella compagine di centrodestra lo strumento delle primarie. Sulla Provincia Bianchini non vuole parlare. Si limita ad annunciare una conferenza stampa ad hoc che sarà convocata nei prossimi giorni.

Daniele Sabatini invece parla di via Saffi e domanda: “Perché fino a pochi mesi fa quando altre forze di maggioranza hanno chiesto rimpasti per riequilibrare la situazione politica mutata tutto è stato fatto passare come legittimo e oggi ci sono tutti questi problemi?”. Dal canto suo il consigliere regionale auspica un proseguo dell’amministrazione Meroi. Sulle diverse anime del centrodestra anche Sabatini auspica unità.

Giulio Marini invece individua in Forza Italia la componente capace di portare aria nuova dentro una coalizione di centrodestra, aprendo alla società civile. La crisi in Provincia? “Se si deve ridurre la giunta lo si faccia senza tante storie, in questo momento sono altre le cose

importanti di cui parlare”.

 

 

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