Arena spiazza la coalizione e propone una giunta a 7: freddezza dagli alleati

Arena spiazza la coalizione e propone una giunta a 7: freddezza dagli alleati

Elezioni 2018 - C'è sconcerto nel centrodestra: con la proposta di Arena resterebbe fuori dalla giunta "miss preferenza" Antonella Sberna, mentre Fondazione rimarrebbe con un solo assessore.

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Arena spiazza la coalizione e propone una giunta a 7: in giornata probabile nuova riunione, ma nel centrodestra c’è sconcerto. Se venisse accettata la proposta rimarrebbe fuori Antonella Sberna, mentre Fondazione avrebbe il solo Paolo Barbieri in squadra.

A chiudere ci ha provato ieri sera in un incontro lampo il sindaco Arena, proponendo una giunta a 7, ma raccogliendo una reazione fredda da parte degli invitati. L’intenzione dei partiti sarebbe quella di allargare la giunta a 9 per far entrare in Consiglio i primi non eletti, che si sarebbero meritati sul campo il diritto morale ad essere consiglieri grazie ad uno straordinario risultato ottenuto al primo turno quando le liste del centrodestra hanno raccolto il 45% dei voti grazie anche a loro.

La motivazione della proposta a 7 invece risiederebbe nella volontà di non sprecare risorse e di dare una immagine di ristrettezza alla città. Per questo le forze in campo avrebbero rilanciato con l’idea di tagliarsi gli stipendi per costare come 7, ma governare in 9 (più il Sindaco). Anche perché molti farebbero l’assessore part-time e servirebbe quindi forza lavoro.

Arena stesso aveva poi parlato pubblicamente di voler fare una giunta a 9. Ecco perché anche negli ambienti del centrodestra ora c’è confusione e non c’è certezza nemmeno di quando sarà il prossimo incontro. Non un bel segnale, nonostante c’è chi smorza la tensione sostenendo che “non mi ricordo un inizio di amministrazione facile”.

Eppure il sindaco aveva promesso la giunta “già lunedì”, ovvero lunedì 25 giugno. Di tempo ne è passato e l’empasse è un segnale che riporta alla memoria le liti e il correntismo che ha tenuto bloccato l’ex sindaco Leonardo Michelini e che ha falcidiato l’azione anche di Giulio Marini.

Con la proposta di Arena resterebbe fuori dalla giunta Antonella Sberna e Fondazione rimarrebbe con un solo assessore. Entrerebbe in giunta Cepparotti per Fratelli d’Italia che “ruberebbe” il posto a Peruzzi per la questione delle quote rosa. Manuale Cencelli alla mano, ciò significherebbe 3 assessori per Fratelli d’Italia, 2 per la Lega, 1 per Forza Italia e 1 per Fondazione. Nel caso la giunta fosse a 9 invece gli assessori sarebbero 3 per Fratelli d’Italia, 2 per la Lega, 2 per Forza Italia e 2 per Fondazione.

Quel che ne esce è comunque l’immagine di un Sindaco già debole, incapace di fare la voce grossa e di proporre una soluzione di sintesi. Una posizione che così tende a indebolirsi ancora di più dopo un risultato elettorale non esaltante sia nel primo che nel secondo turno. Nel primo ha infatti preso meno voti della propria coalizione, mentre nel secondo si è fatto quasi raggiungere da Chiara Frontini che partiva da dati molto più bassi. Nel frattempo la città si spazientisce e se c’è chi invita alla calma, di fatto il ritardo riporta alla mente le liti del passato, scoraggiando i più.

 

 

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