Mancano i fondi, i vigili del fuoco lanciano l’allarme

Mancano i fondi, i vigili del fuoco lanciano l’allarme

Homepage - Vigili del fuoco sull'orlo dell'immobilismo. Mancano i soldi anche per il gasolio e per riparare i mezzi, intanto la nuova caserma assorbe risorse e dopo anni ancora non pare essere vicina al completamento.

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Straordinari non pagati, mezzi fermi perché non ci sono soldi per la riparazione e gasolio fornito con il contagocce. E’ questo l’allarmante quadro fornito da Gianluca Cannone, segretario provinciale della Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che chiede interventi tempestivi, altrimenti risulterà impossibile lavorare e portare a termine qualsiasi azione di soccorso.

E’ di pochi giorni fa, infatti, l’incontro tra Cannone e il vice prefetto Grillo proprio sulla questione. I tempi di risoluzione dovranno essere molto celeri o si rischia lo stop della caserma di Viterbo e di tutti i distaccamenti della provincia. “Anche in questi giorni – denuncia il segretario – abbiamo terminato il gasolio e in alcuni mezzi abbiamo dovuto limitare il rifornimento, in attesa che da Roma arrivi la firma giusta. Nei comandi di periferia non abbiamo autonomia economica per gli acquisti di normale amministrazione. Ci sono addirittura mezzi fermi, perché per pochi euro non possiamo effettuare le riparazioni”.

A tutto questo si aggiunge il fardello della costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco, iniziata anni fa e di cui non si riesce a vedere la fine. “Al dottor Grillo – prosegue Cannone – abbiamo chiesto informazioni sulla nuova caserma, che da anni assorbe soldi senza mai venire completata. Se da una parte la nuova non è pronta, però, ci dicono che quella che utilizziamo attualmente non vale la pena essere riparata. Se a gennaio non avremo risposte certe sulla consegna del nuovo stabile, il Conapo si vedrà costretto a chiedere verifiche sui lavori della nuova caserma e, soprattutto, sull’idoneità di quella attuale”.

“A Tarquinia pare che l’apertura di un distaccamento permanente aperto h24, pare non interessare più nessuno – rincara la dose Cannone -, per non parlare del malessere del personale che presta servizio in turno libero (straordinario) alla media di 8 euro l’ora e che non viene pagato da gennaio 2014, consapevole del fatto che interrompendo il servizio per protesta, ne pagherebbe le conseguenze solamente il cittadino”.

Una situazione, quella dei vigili del fuoco, che è evidentemente insostenibile per chi lavora in servizio della sicurezza altrui. “In settimana – conclude Cannone – ci aspettiamo qualche risposta positiva in merito o ci vedremmo costretti a dover alzare i toni della protesta”.

Foto Fisioterapy Center

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