Maggioranza in aula per far decadere Moltoni, minoranza per rifiuti e frazioni

Maggioranza in aula per far decadere Moltoni, minoranza per rifiuti e frazioni

Politica - Una settimana di fuoco prima della sessione dedicata al bilancio quella che si apre domani con un insolito programma che vede l’assemblea cittadina darsi l’appuntamento per 4 giorni di fila.

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Quattro consigli in quattro giorni. All’ordine del giorno, per la la maggioranza la cacciata di Moltoni dal Consiglio, per l’opposizione rifiuti e frazioni. Una settimana di fuoco prima della sessione dedicata al bilancio quella che si apre domani con un insolito programma che vede l’assemblea cittadina darsi l’appuntamento per 4 giorni di fila. Il merito è di maggioranza e opposizione che hanno entrambe forzato la mano per far sì che si arrivasse a discutere di quel che ritenevano prioritario.

Da un lato dunque la maggioranza che ha voluto convocare il Consiglio in seduta ordinaria per mercoledì e giovedì, in prima e poi in seconda convocazione, per far decadere il consigliere Moltoni “per far sì che i cittadini non pensino che difendiamo la casta”. Di fatto per far sì che la sentenza nella causa tra Comune e assicurazione, esecutiva già dal primo appello e in arrivo a giorni (sarebbe già depositata in attesa di pubblicazione), non elimini le cause di incompatibilità.

La maggioranza però non ha i numeri per votare autonomamente la decadenza, ed ecco dunque che il Consiglio viene convocato in seconda convocazione. La prima convocazione infatti prevede che il numero legale sia a 17 consiglieri, troppi anche per la maggioranza a causa del fronte interno pro-Moltoni (leggi qui Serra) che conta almeno 3\4 consiglieri su 19 a disposizione. Quindi la seconda convocazione, valida con appena 11 presenti su 32 che potrebbe bastare per far decadere il consigliere comunale, regolarmente eletto e vittima di una vicenda complicata e surreale. Qualora l’opposizione non decida di votare no, compatta, il destino per Moltoni sarebbe segnato. Per salvarsi Moltoni dovrebbe sperare in un moto d’orgoglio e in una prova di coraggio da parte dell’opposizione (interna e non) a Michelini, sfidando gli avvertimenti subiti dal presidente Ciorba che parla di omissione di atti d’ufficio, qualora il Consiglio non dovesse esprimersi sulla vicenda. Una volta decaduto Moltoni, entrerebbe in aula il primo dei non eletti di Oltre Le Mura, che andrebbe a gonfiare le forze della maggioranza. Un motivo in più, dunque, per accelerare.

Quanto ai “consigli della minoranza”, martedì e venerdì l’assise comunale si vedrà in seduta straordinaria. L’opposizione infatti ha fatto richiesta di parlare di rifiuti (martedì) e frazioni (venerdì) e per regolamento il presidente Ciorba è stato costretto a inserire le discussioni in agenda. Si tratta del secondo e del terzo Consiglio comunale convocato straordinario, chiesto dalla minoranza, in meno di 20 giorni. “L’unico modo – dicono – per poter parlare in Consiglio di determinati temi”.

Quanto al bilancio, domani mattina (martedì) approda in Commissione il rendiconto 2015. Andrà votato entro il 30 aprile. Stessa scadenza anche per il bilancio preventivo 2016, che potrebbe però slittare di qualche giorno, fino a metà maggio.

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