Macchina di S. Rosa, e se la prossima fosse disegnata da una grande firma?

Macchina di S. Rosa, e se la prossima fosse disegnata da una grande firma?

Cronaca - Una grande firma capace di realizzare un unicum nella storia della Macchina di Santa Rosa. Questa potrebbe essere la grande sfida, anche a portata di mano, per l'amministrazione Michelini.

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La Forza della Fede (Stefano Marigliani)AAA nuova Macchina di Santa Rosa cercasi. A Palazzo dei Priori sono aperti i ragionamenti su come arrivare all’individuazione del prossimo “campanile che cammina”. C’è voglia di fare presto perché la Macchina in questione sarà quella che andrà a rappresentare anche la Regione Lazio a Expo 2015 di Milano.

Per domani è in agenda una riunione tra sindaco e capigruppo proprio su questo tema. Ci sono diverse opzioni che ballano sul tavolo. La prima pietanza prevede di lanciare un concorso d’idee aperto a tutti. In alternativa si potrebbe servire un concorso appalto, solo per professionisti. 

La seconda procedura sembra quella in grado di fornire maggiori garanzie sui tempi. Ma come La Fune ci sentiamo di indicare una terza via. Facciamo un ragionamento più allargato. La prossima Macchina di Santa Rosa sarà la prima a essere fregiata, ex novo, del logo Unesco. Sarà chiamata a un compito importante: rappresentare la Regione Lazio a Expo 2015. Non è forse il caso che, in via del tutto straordinaria, il Comune di Viterbo provi ad alzare il tiro?

Che cosa intendiamo? Semplice. Vista la necessità di fare presto, vista la necessità di tirare fuori un prodotto d’eccellenza non è forse il caso di cercare di realizzare una Macchina di Santa Rosa unica? Una Macchina di Santa Rosa d’autore, insomma.

Servirebbe un grande nome, pronto a firmare la nuova Macchina. La Macchina che andrà a fare bella mostra di sé e della Regione Lazio, nonché della città di Viterbo, al mondo nei padiglioni di Expo 2015. Consigliamo a chi amministra la città di vagliare questa ipotesi. Anche perché di fronte a una Macchina, disegnata da una firma autorevole, la Regione Lazio avrebbe meno problemi a mettere mano al portafoglio. Si tratterebbe di un investimento sensato per rilanciare l’immagine della regione stessa. Se il Comune di Viterbo trovasse la strada giusta potrebbe anche compiere un’operazione a costi ridotti, che di questi tempi non fa mai male.

E far disegnare la Macchina dell’Expo a un grande nome sarebbe anche una grandiosa pubblicità. Trovando il nome giusto si potrebbe catturare l’attenzione della stampa di mezzo mondo. Un’operazione di marketing senza precedenti. Intorno a una Macchina disegnata da un grande nome non si avrebbero neanche problemi per trovare i tecnici giusti, pronti a fare un lavoro rapido e impeccabile. Il tutto senza gara d’idee o altro. Se l’amministrazione Michelini vuole veramente portare Viterbo “oltre le mura” dovrebbe farci un pensiero. Anche perché a ben guardare delle soluzioni a portata di mano potrebbero anche esserci. 

Foto Fisioterapy Center

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