L’Unitus ricorda Khaled al-Assad: un mese fa il suo sacrificio per salvare Palmira

L’Unitus ricorda Khaled al-Assad: un mese fa il suo sacrificio per salvare Palmira

Homepage - Oggi, venerdì 18 alle 16, in contemporanea nelle due sedi museali dell'Unitus a Viterbo e Vetralle, verrà ricordata la figura di Asaad con la lettura di un brano che celebra l’arte come patrimonio umano e di conoscenza.

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Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università della Tuscia e il Museo della Città e del Territorio di Vetralla ricordano Khaled al-Asaad. L’archeologo e scrittore di Palmira, dove era direttore del sito archeologico poi distrutto, è stato assassinato brutalmente dai combattenti dell’Isis dopo essere stato torturato e dopo essersi rifiutato, come ha riportato il quotidiano britannico The Guardian, di fornire informazioni su dove fossero nascoste antiche opere d’arte. Il 18 agosto 2015 Asaad è così stato ucciso sulla piazza di fronte al Museo della città nuova di Palmira, Tadmor, e in seguito il suo corpo decapitato è stato esposto al pubblico.

Oggi, venerdì 18 alle 16, in contemporanea nelle due sedi museali, verrà ricordata la figura di Asaad, a seguire verrà letto un brano che celebra l’arte come patrimonio umano e di conoscenza. In quella di Viterbo interverrà il Giuseppe Romagnoli, del Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali, a Vetralla interverrà il prof. Gianmaria Di Nocera, docente archeologo del DISBEC dell’Università della Tuscia

“Asaad – scrive l’Unitus – dopo essersi preso cura per circa cinquant’anni dei tesori archeologici della Sposa del deserto, com’è soprannominata la città patrimonio dell’Unesco, avrebbe così compiuto il sacrificio estremo: andare incontro a una morte atroce, pur di salvare i gioielli di Palmira. Ai tesori di Palmira l’anziano archeologo aveva dedicato mezzo secolo della sua vita: conosceva la storia di ogni colonna, ogni statua, ogni centimetro di questa città che un tempo fu un vitale centro carovaniero. Un amore immenso finito nel più tragico dei modi, reciso da quegli stessi fanatici pronti a distruggere a martellate i simboli di una cultura”.

Venerdì 18 settembre, ad un mese dalla sua tragica uccisione, l’Area Servizi Culturali, Promozione della lettura e Osservatorio della cultura della Regione Lazio celebra l’archeologo siriano assassinato da miliziani dell’Isis patrocinando una serie di iniziative portate avanti dai singoli musei laziali in completa autonomia. Conferenze, letture, cerimonie di ricordo: per un giorno tutti i musei che aderiscono saranno intitolati per un giorno ad Asaad. Tra questi anche il Sistema Museale di Ateneo dell’Università della Tuscia e il Museo della Città e del Territorio di Vetralla.

Foto Fisioterapy Center

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