L’Unione è come un hangar, ma solo più bello: il viaggio tra mancanze tecniche
Homepage - Dopo il Consiglio comunale sul Teatro, la visita e la bocciatura all’Unione da parte di Manganiello, Antoniozzi e Cervo
Dopo il Consiglio comunale sul Teatro, la visita e la bocciatura all’Unione. Tra gli stucchi cadenti e arredi di cattivo gusto una conferma: il Teatro, appena inaugurato un paio di volte, non è attrezzato per ospitare spettacoli teatrali. Ecco il motivo del ring costruito per il concerto della Banda della Marina. Alfonso Antoniozzi lo ha raccontato con una cronaca su Facebook e con delle fotografie che di fatto smentiscono quanto sostenuto dal sindaco Loenardo Michelini durante l’ultimo appuntamento consigliare: insomma il teatro, così com’è, non è pronto ad ospitare spettacoli.
Ma gli impedimenti non sono dipenderebbero solamente dalla mancanza di dotazioni tecniche, ma da vere e propre imprecisioni. In particolare Antoniozzi parla dell’impianto antincendio del Teatro Unione che si trova accanto al sipario: impedirebbe di calare le quinte degli spettacoli. Dal punto di vista della dotazione delle graticcia. Come sostenuto in Consiglio, e smentito dal Sindaco che evidentemente non sapeva cosa stesse dicendo, Antoniozzi sottolinea la mancanza di rocchetti, corde, “tiri”, americane attrezzate e pronte ad ospitare i proiettori (le luci, per intenderci). Ribadisco quanto detto – aggiunge Paolo Manganiello – il teatro Unione non ha un minimo di attrezzatura per fare o ospitare spettacoli. È una scatola vuota”.
Sul posto anche Gian Maria Cervo. “Non ci sono tiri e rocchetti, la prima americana non si può abbassare perché urterebbe contro dei dispositivi antincendio”. E mancherebbe anche un sistema di chiamata per i camerini. Insomma l’Unione è come un hangar: è uno scatolone vuoto con la beffa di stucchi decadenti, a pochi giorni dalla chiusura dei lavori.
- Il centrosinistra ha paura della società civile: lo dimostra il Consiglio sul Teatro dell’Unione
- Cosa hanno detto Antoniozzi, Cervo e Manganiello a Michelini
- L’ammissione di Delli Iaconi: “Il Teatro non è finito, lo sarà l’anno prossimo”
- Teatro. Lesson number 1: gli amministratori hanno ascoltato gli operatori, ma non cambierà nulla