Liquami nelle acque del lago di Bolsena? Sono “i furbetti” delle barche
Homepage - Scie di liquami nelle acque al largo del lago di Bolsena? Sbagliato, in questo caso, prendersela con la Cobalb. Questo tipo di sversamenti sono figli di qualche "furbetto" in barca che scarica l'accumulo del bagno direttamente nel lago.
Sono diverse le problematiche che affliggono il Lago vulcanico dell’Alta Tuscia. Il 29 agosto scorso è scattato l’allarme per la presenza di una lunga scia maleodorante tra le isole. Da dove ha origine? Il direttore Cobalb Massimo Pierangeli avverte: “La gente non sempre viene informata correttamente e si mistifica la realtà. Il nostro compito è veramente complicato. E’ deprimente lavorare in queste condizioni”.
La realtà – documentata da foto e video pubblicati su Facebook – parla chiaro: si tratta di liquame di scarico (il colore e l’odore percepiti non potevano destare fraintendimenti), ma – almeno questa volta – non si tratta di una fuoriuscita dal collettore visto che la lunga scia maleodorante era posizionata tra le due isole, al centro del Lago, ben distante dalla costa dove è ubicato l’anello Cobalb.
“Lì il problema è nei porti, di Marta e Capodimonte – spiega il direttore della Cobalb Massimo Pierangeli a Radiogiornale -. Negli ultimi anni, causa crisi economica, molti hanno portato le loro imbarcazioni dal mare al lago, dove si paga meno. In alcuni casi grosse barche, cabinati muniti di bagno che dopo un weekend a largo vengono ripuliti aprendo i bocchettoni del pozzetto fognario direttamente nelle acque, prima di rientrare in porto. E’ una prassi che diversi “furbetti” attuano”.
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