Centrodestra, Centrosinistra e il rischio “Polverinizzazione”

Centrodestra, Centrosinistra e il rischio “Polverinizzazione”

Elezioni 2018 - È tardi, e il rischio di fare qualche errore aumenta. La posta in gioco è alta e le coalizioni sono sempre più in ansia.

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Non solo c’è il rischio di andare tutti separati, ma c’è anche quello di fare come le liste a sostegno di Renata Polverini. Correva l’anno 2010 e il Centrodestra si ritrovò alle elezioni regionali senza le due liste principali a sostegno della candidata Renata Polverini. La lista del PDL e il listino della candidata, furono respinte dall’ufficio centrale elettorale della Corte d’Appello a causa di vizi formali probabilmente dovuti alla fretta con cui furono raccolti i documenti necessari per la presentazione.

Il rischio c’è e riguarda Centrodestra e Centrosinistra, per due motivi. Il primo perché ancora c’è chi sta costruendo le liste, che andranno depositate tassativamente entro il 12 maggio, e quindi in questa settimana dovrà accelerare. Il secondo, perché molti nomi vanno e vengono all’interno delle liste stesse a causa dell’incertezza che aleggia.

Un motivo di preoccupazione in più in vista del voto per le elezioni comunali del 10 giugno per chi sta cercando di costruire le alleanze. Il problema è che le bozze delle liste attualmente sono composte da fedelissimi di chi le sta raccogliendo. Così in quella di Forza Italia ci sono i candidati fedeli a Giovanni Arena, in quella della Lega ci sono i fedeli a Umberto Fusco. Se non dovesse essere trovato un candidato unitario che soddisfi pienamente le varie correnti, ecco che qualcuno potrebbe tirarsi indietro. Non solo.

C’è anche il rischio che qualora il candidato non si trovasse e i capibastone esprimessero ciascuno un proprio candidato, ecco che si potrebbe presentare un altro rischio: quello di chi si tirerebbe indietro per non doversi sobbarcare una campagna elettorale con un centrodestra disunito.

La stessa logica vale nel Partito Democratico. Le voci di una spaccatura all’interno del PD, con una seconda candidatura in casa, potrebbe infatti far tirare indietro il piede a qualcuno. Comunque la si metta comunque è tardi, e il rischio di fare qualche errore aumenta. La posta in gioco è alta e le coalizioni sono sempre più in ansia.

Foto Fisioterapy Center

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