Le buone idee devono trovare gambe solide

Le buone idee devono trovare gambe solide

Editoriali - Come sta andando l'amministrazione Michelini? I fatti di Avignone introducono speranza, ma il sindaco deve dare una svolta. A se stesso.

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avignoneLa missione Michelini-Delli Iaconi in quel di Avignone è uno degli elementi di novità di questi giorni. Già in passato l’operazione era stata tentata senza grandi fortune, tanto che a oggi non risulta ancora concluso il famoso gemellaggio tra le due città papali.

Abbiamo avuto modo di ascoltare il sindaco, che si è dichiarato particolarmente entusiasta delle prospettive che si stanno determinando. La mossa di andare in Francia, per costruire un gemellaggio carico di contenuti, è sicuramente positiva.

A guardare l’amministrazione Michelini, a dire il vero, si ha l’impressione che ci sia la voglia di fare. Voglia e intelligenza che spesso non sembrano trovare un humus fertile. I lacci e laccioli dei partiti danno infatti l’impressione d’imbrigliare l’azione amministrativa. La vicenda, denunciata dall’ex sindaco Giulio Marini, sulle nomine in seno al servizio di controllo interno raccontano una storia poco piacevole.

C’è poi la tara degli uffici comunali, su cui lo stesso sindaco ha puntato recentemente il dito. Esattamente il giorno dopo in cui La Fune aveva, riportando le dichiarazione del consiglieri del Pd Mario Quintarelli, battuto su un nervo scoperto: il sindaco. Un primo cittadino, che a detta di Quintarelli, non decide, che dice a tutti di sì e poi non concretizza, etc…

Nelle scorse ore, questo giornale, ha messo in evidenza quella che da più parti viene individuata come una necessità: un responsabile della segreteria del sindaco. Figura, che se scelta bene, potrebbe fare davvero la differenza e dare a un’amministrazione che sembra avere buoni spunti anche le gambe per farli camminare.

A nostro avviso Mario Quintarelli ha mirato giusto. Questa città cambia verso e diventa un’impresa possibile solo se Michelini saprà tirare fuori un giusto protagonismo. Serve fermezza e decisione, serve organizzazione quasi militare. Non a caso in diversi indicano come ultimo sindaco di Viterbo quel Giancarlo Gabbianelli, capace di fulminare con gli occhi chiunque avesse remato contro. Capace di mettere sull’uscio i suoi assessori dalla sera alla mattina, al minimo sgarro. Un decisionista puro, uno concreto.

Se Michelini riuscirà a costruire questa svolta potrà andare lontano, altrimenti avranno sempre più ossigeno gli uomini del centrodestra che già hanno iniziato a incontrarsi per ragionare sul prossimo sindaco di Viterbo.

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