Le 20.000 leghe sotto il Colle del Duomo

Le 20.000 leghe sotto il Colle del Duomo

Cronaca - A Viterbo si registrano ben tre movimenti, indipendenti tra loro, che fanno riferimento a Matteo Salvini: la Lega Federalista, l’Unione della Tuscia e il Movimento Patriae. Ma il clima non sembra dei migliori.

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salvini-Pinna-WEB-20.000 leghe sotto il Colle del Duomo. Non è il titolo del sequel del romanzo di Verne, ma la fotografia di quel che succede sotto al nome di Matteo Salvini a Viterbo. Quello che ormai sembra essere designato ad essere il salvatore della patria della destra italiana, è infatti il punto di riferimento per quanti anche nella destra locale non si riconoscono più. E così a Viterbo si registrano ben tre movimenti, indipendenti tra loro, che fanno riferimento proprio al segretario della Lega Nord. Dalla famigerata Lega Federalista con Matteo Salvini di Umberto Fusco presente sul territorio da anni, all’Unione della Tuscia con Matteo Salvini di Umberto Ciucciarelli (ex La Destra, ed ex Ncd) fino al Movimento Patriae il cui leader designato è Federico Fracassini (ex Pdl, ex Fratelli d’Italia).

Un movimento, quello guidato da Federico Fracassini nella provincia di Viterbo, che anche se arrivato per ultimo rischia di ribaltare le gerarchie delle 20.000 leghe viterbesi. Patriae infatti è stato presentato nella primavera scorsa alla presenza del leader milanese Matteo Salvini ed è l’unico che può vantare un coordinamento nazionale e territoriale.

Oggi, intanto, il deputato della Lega Nord Giancarlo Giorgetti sarà a Viterbo per l’incontro con la stampa insieme a Lega Federalista e Unione della Tuscia (ore 18.30 Terme dei Papi), ma il binomio sembra più imposto che voluto. Nessun cenno all’incontro invece da parte del terzo arrivato, Patriae. Il clima, tra i satelliti che girano intorno a Matteo Salvini, almeno studiando i movimenti sui social sembra più di cordiale (e forzata) collaborazione più che di convinta alleanza.

L’accoppiata è infatti definita “una comunione occasionale” nel gruppo dell’Unione della Tuscia, definizione alla quale il leader della Lega Federalista Fusco risponde sottolineando (sempre cordialmente) la differenza tra i due movimenti. Parole di poca fratellanza invece sono quelle che vengono spese nei confronti dell’ultimo arrivato Patriae, movimento vicino al sindaco di Verona Flavio Tosi che non piace molto agli esponenti dell’Unione della Tuscia. Patrizia Grilli scrive infatti: “per chi riconosce nelle parole di Salvini quello per cui ha sempre lottato, l’abbraccio con Tosi non interessa”. Nemmeno fosse la scissione degli atomi della sinistra post-Bolognina. E siamo solo all’inizio.

 

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