Lavoro: dati allarmanti dall’Inps in tutto il Lazio

Lavoro: dati allarmanti dall’Inps in tutto il Lazio

Homepage - Aumenta vorticosamente la cassa integrazione, mentre diminuiscono i posti di lavoro e l'occupazione giovanile. I sindacati lanciano l'allarme

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Brutte notizie per il lavoro nel Lazio e nella Tuscia. Gli ultimi dati Inps sulla cassa integrazione fanno infatti guardare il mondo con un filo di pessimismo. Secondo l’istituto, infatti, nel Lazio ad aprile ci sono stati 66mila lavoratori in cassa integrazione, per un totale di 14 milioni di ore. Un dato allarmante, soprattutto se si pensa che rispetto al mese precedente c’è stato un aumento del +403%.

Nella regione la maglia nera va a Roma, che tra marzo e aprile ha visto un aumento del 715%, ma gli aumenti sono generalizzati in tutto il Lazio. La Capitale è infatti seguita da Rieti, Frosinone e al quarto posto Viterbo, con un aumento del 77%. Un quadro quello fornito dall’Inps veramente lugubre, nel quale regnano disoccupazione giovanile, tasse elevate e industrie in descrescita. Vanno un po’ meglio le aziende edili, senza dimenticare che nella sola Viterbo negli ultimi otto anni hanno chiuso 537 di queste, per un totale di 3mila lavoratori mandati a casa. Non va meglio l’artigianato, dove negli ultimi cinque anni nel Lazio ci sono 10mila disoccupati in più.

 

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