L’Ater risponde agli inquilini di Tuscania: “Polemiche sterili, nessun pericolo”

L’Ater risponde agli inquilini di Tuscania: “Polemiche sterili, nessun pericolo”

Homepage - “Siamo stupiti – dichiara Bianchi – a leggere sterili polemiche sui giornali, quando il mio ufficio e quello del direttore sono aperti tutti i giorni, per cercare di risolvere i problemi".

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L’Ater risponde agli inquilini di Tuscania: “Polemiche sterili, nessun pericolo”. Alcuni cittadini del quartiere Gescal avevano lamentato cornicioni in stato di degrado, danni strutturali oltre che estetici. Poi anche allagamenti, canne fumarie fatiscenti.

A loro replica l’Ater, proprietaria degli immobili, che se ammette che la manutenzione “registra qualche ritardo”, spiega che non si tratta però di danni strutturali. “C’è una differenza enorme – risponde Pierluigi Bianchi, commissario dell’Ater di Viterbo – chi vive negli immobili Ater di Tuscania non corre alcun pericolo”. A conferma di ciò Bianchi ricorda gli interventi dei Vigili del Fuoco, “che non hanno mai riscontrato nulla di diverso da problemi ordinari” e le mancate ordinanze di sgombero che avrebbe dovuto emettere il sindaco della Città, qualora ci fosse stato pericolo.

Bianchi parla poi elenca alcuni interventi fatti nelle ultime settimane in seguito alle segnalazioni ricevute “e stiamo verificando la possibilità di utilizzare fondi del GSE, per l’efficientamento, attraverso il quale intervenire sugli intonaci, proprio al quartiere ex Gescal di Tuscania.”

Bianchi poi ci va giù duro e attacca tutti, pure le amministrazioni locali. “Siamo stupiti – dichiara Bianchi – a leggere sterili polemiche sui giornali, quando il mio ufficio e quello del direttore sono aperti tutti i giorni, per cercare di risolvere i problemi. Ci piacerebbe che gli amministratori locali mettessero altrettanto impegno, ad esempio, nella lotta alle occupazioni abusive, collaborando con l’Ater di Viterbo, che ha intrapreso un’azione forte, affinché il diritto alla casa sia garantito davvero alle fasce più deboli della popolazione e non a chi agisce con la prepotenza”.

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