L’alfabeto de La Fune – La top ten
Homepage - Dalle plastiche del lago di Bolsena alla "vita da disabile a Viterbo", passando per le crepe sulle torri della cinta muraria e tanto altro. Tutto in appena dieci lettere.
C di “crepa su una torre”. Succede in viale Raniero Capocci. Speriamo che a Palazzo dei Priori non si decida di chiudere per troppi giorni il camminamento sulla cinta muraria. Ah, è vero. E’ chiuso da sempre.
C2 di “che cinema la riapertura del Teatro Unione”. Tanti i movimenti in atto e gli appetiti scatenati. Questa settimana una notizia nuova: il teatro diventerà anche cinema. Se riuscirà ad aprire davvero il botteghino …
F come “ferrovia”. Si torna a parlare di raddoppio della Roma Nord. L’eterno ritorno.
G di “giornali viterbesi”. Dice che qualcosa sta cambiando di brutto nel panorama dell’informazione viterbese. Sembra lo stiano dicendo i numeri e la percezione in tanti ambienti cittadini. Anche se l’establishment fatica a focalizzare la cosa. Arriverà l’effetto Trump?
L come “lago di Bolsena”. Ancora una volta protagonista, in negativo, degli studi di Legambiente. Dentro c’è troppa plastica, come negli altri laghi d’Italia purtroppo. E pensare che l’obiettivo sarebbe quello di renderlo un “lago da bere”. Per risolvere la questione arsenico. Plastica per plastica, tanto vale continuare a bere acqua in bottiglia.
R come “referendum”. Ne vedremo delle belle. La sfida Egidi-Marini però è davvero curiosa.
S di “Smart Village Murialdo”. La costruzione viterbese diventa modello di un’importante rivista del settore. Complimenti.
T di “ticket regionale sulla sanità”. Il governatore Nicola Zingaretti ha annunciato che dal primo gennaio non si dovrà più pagarlo, abolito. Speriamo che presto saranno aboliti anche i disservizi della sanità laziale. Non servirebbe un decreto ma un patto, tra gentiluomini.ù
T2 come “Terme Inps”. Questa settimana La Fune ha battuto forte sulla dolente nota. Abbiamo raccontato cosa prevede il progetto di un gruppo di imprenditori per il recupero. Peccato che all’amministrazione Michelini sembra piacere tanto quel progetto, come fodera per i cassetti.
V di “vita da disabile”. Una serie di servizi che raccontano cosa significa essere disabili a Viterbo ha caratterizzato le pubblicazioni de La Fune negli ultimi giorni. Ci hanno contattato e condiviso in tanti, anche qualche amministratore. Speriamo di riuscire a smuovere qualcosa.