L’alfabeto de La Fune – La top ten

L’alfabeto de La Fune – La top ten

Homepage - Dalla mancata semina dei coregoni nel lago di Bolsena alla politica, dove il centrodestra scioglie il nodo del candidato alla presidenza della Regione Lazio. Passando per il saluto ad Andrea Arena e tanto altro.

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A come “Andrea Arena”. Questa settimana è stata segnata dalla scomparsa a soli 39 anni di un mago viterbese della scrittura. Sarà impossibile dimenticare diverse cose, in particolare le tue dediche. Buon viaggio, André.

B come “Beppe Fioroni” ma anche come “benestare” del Pd nazionale alla sua ricandidatura. Il Peppino nostrano sarà al galoppo proprio nel collegio di Viterbo per l’uninominale. Forse è la notizia politica più importate della settimana, perché la candidatura era tutt’altro che scontata.

C di “centrodestra”. E’ stato assoluto protagonista dell’informazione in queste ultime settimane. Dopo tanta agognata attesa è arrivata la scelta sul candidato alla presidenza della Regione Lazio. Sarà Stefano Parisi, l’uomo che perse la sfida con Sala per il Comune di Milano. Non proprio un nome d’impatto e capace di accendere l’elettorato la sua, si può prevedere, sarà una corsa di testimonianza. 

C2 come “campagna elettorale”. Attenzione perché sta arrivando … 

D come “Dibba”. Il primo febbraio sarà a piazza dell’Unità per accendere gli animi dell’elettorato. 

F di “FBI”. Di questa settimana la notizia di cronaca di un arresto a Capranica per un caso molto grosso verificatosi negli Stati Uniti. Roba da film.

G come “Giorno del Ricordo”. Quest’anno per il 10 febbraio la giunta Michelini ha autorizzato la sfilata in maschera di Carnevale. Casapound sottolinea la cosa. 

I come “Italiani anche noi”. La serie voluta da Eraldo Affinati, per raccontare il lavoro della sua Penny Wirton, racconta l’esperienza viterbese della Casa delle Arti.

L di “Lago di Bolsena”. La storia dell’incubatoio di Marta a secco e della mancata semina dei coregoni sta scatenando il pandemonio sui social. La Fune accende i riflettori sul lago di Bolsena.

S di “Shoah”. Con La Fune abbiamo voluto dare spazio al tema perché riteniamo che il Giorno della Memoria rappresenti un momento formidabile di riflessione. Da qui la scelta di chiedere a diverse figure emergenti della Tuscia di produrre uno scritto. Anche qui abbiamo maturato la scelta di non far parlare sempre i soliti vecchi tromboni. 

 

Foto Fisioterapy Center

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