L’alfabeto de La Fune – La top ten
Homepage - Una settimana in dieci lettere, come da tradizione. Il 2018 inizia alla grande, con una marea di politica e qualche fatto caldo di cronaca che sta facendo molto discutere in città.
A di “attesa”. Tutto in questi giorni sembra essere sospeso, il mondo tornerà a camminare dopo il 4 marzo. Adesso tutto è sogno e illusione. Tutto è campagna elettorale.
C come “carnevale a Viterbo”. Tutti ne parlano e questo è già un successo.
D come “defenestrazione”. L’ala renziana-popolare avrebbe di molto desiderato quella di Enrico Panunzi dalla lista del Pd alle regionali. Con tre big in gara chi sarà alla fine il defenestrato o chi saranno i defenestrati?
F di “fuochi”. Nella Tuscia se ne generano tanti e mandano in fumo furgoni, auto e rifiuti. Singolare una così fitta concentrazione di incendi in così pochi mesi. Statisticamente non è possibile. Qualcosa deve essere cambiato, negli ultimi tempi, nella Tuscia. E probabilmente non si tratta di un’eccessiva temperatura che genera autocombustioni …
P di “Pirozzi”. Il sindaco di Amatrice si fa gioco dei partiti di centrodestra che vorrebbero accantonarlo e realizza un video stile ‘Scherzi a Parte’. Però …
Q come “44mila euro”. La cifra raccolta dalla campagna web che permetterà, a breve, al giovane Fernando Casali di tornare a casa. Applausi!
S come “SbobTv”. Di ironia pungenti, come al solito, i ragazzi della squadra hanno realizzato un video che racconta da una prospettiva interessante le votazioni che si stanno per portare a tavola. L’hanno chiamato ‘Sugo Italia’. E tra un pizzico di destra esperta e sinistra professionale il sapore non pare proprio essere dei migliori.
S2 di “sondaggi”. I numeri inquadrano il mondo ma possono anche essere interpretati.
T come “tour”. Quello di Di Battista lungo lo Stivale farà tappa anche a Viterbo. E proprio da Viterbo uscirà qualche onorevole pentastellato. Gli astrologi prevedono Gianluca De Dominicis senatore.
U come “Unione”. Alla fine è partito e piano piano Viterbo inizia a immaginare di riavere davvero un teatro.