L’alfabeto de La Fune – La top ten

L’alfabeto de La Fune – La top ten

Homepage - Una settimana ricca di notizie. Al centro il Christmas Village, le ripicche politiche, i movimenti per le comunali viterbesi e i primi crocieristi a Bagnoregio. Leggete d'un fiato l'alfabeto de La Fune.

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A di addio. Che la terre sia lieve al maestro Enrico Castellani. Genio del Novecento che aveva capito la bellezza della Tuscia ed era andato a vivere a Celleno. 

C come “crocieristi”. I primi, frutto di un accordo ufficiale con una grande compagnia (Costa Crociere) sono sbarcati questa settimana a Bagnoregio. Alla faccia dei soliti tromboni che andavano strombazzando che a Viterbo non si potevano portare i crocieristi perché senza Trasversale non c’erano i tempi. 

C2 di “comunali” ma anche di “centrodestra” inchiodato al palo. Se tanti galli del pollaio non capiranno che meglio essere il numero due e governare piuttosto che restare tagliati fuori finiranno che qualcuno più scaltro gli tirerà il collo. 

F come “forza Fernando Casali”. Sosteniamo tutti insieme la raccolta fondi per permettergli di tornare a casa. 

M come “musica”. Anche quella di Natale dà fastidio, se ti trovi a Viterbo. Così una lamentela a Palazzo dei Priori di qualche cittadino “mutila” il Natale viterbese. Se il cittadino ha gli altoparlanti attaccati alla finestra di casa ha ragione ma un Comune serio avrebbe risolto il problema specifico senza obbligare a spegnere tutto. Comunque l’amministrazione Michelini con questa mossa rischia di stabilire un record: mai nessun viterbese è stato ascoltato con tanta solerzia su un problema. Bravo Michelini, brava la giunta, bravi tanto e bravi tutti. 

P di “Polo Civico”. La Fune, questa settimana, vi ha raccontato di questa prospettiva. Tutti si stanno chiedendo chi sia l’uomo o la donna che mangia noccioline e ha un cane. Presto altri sviluppi …

Q di “qualità della vita”. Il capoluogo della Tuscia rotola verso il basso. Prima o poi finirà anche per non essere più capoluogo. O meglio: nella sostanza già non lo è o almeno non dimostra di esserlo. Ma forse in un qualche futuro perderà anche formalmente questo status. Dopotutto se la qualità della vita è bassa la gente tende ad andare via e se ti spopoli prima o poi altri se ne accorgono e ti “fanno secco”. Non accadrà ma Viterbo lo meriterebbe.

S di “Sanità”. Quella della Regione Lazio è finalmente uscita dal commissariamento. La speranza è di vederla funzionare, forse servirebbe un qualche santo devoto alla causa.

T come “Totò”. Il Consorzio Biblioteche, sempre molto attento e intelligente, propone una mostra sul principe della risata. Da non perdere.

Z come “Ztl”. Centro di Gravità ha fatto presente che i commercianti interessati dalla chiusura al traffico hanno avuto un calo degli incassi del 30%. Il sindaco Michelini aveva promesso che il Comune non li avrebbe lasciati soli. A oggi nessuno si è visto …

 

Foto Fisioterapy Center

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