La Tuscia fuori dal sottosviluppo? Incrociamo le dita

La Tuscia fuori dal sottosviluppo? Incrociamo le dita

Editoriali - Palazzo dei Priori presenta i piani integrati al territorio. Una giornata all'insegna della speranza di lavoro e sviluppo, vedremo che piega prenderanno i discorsi fatti. Buon lavoro.

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imageE’ stato il giorno di Alvaro Ricci, ma anche quello di Enrico Panunzi. Il primo ha presentato i piani integrati, il secondo ha schiacciato il pedale del gas sulla necessità di spezzare la Tuscia dall’isolamento attraverso collegamenti veloci. Ricci ha sottolineato che con il nuovo approccio dell’amministrazione Michelini non sono più i privati a decidere cosa dare al Comune in cambio della possibilità di costruire. “Ora è il Comune che decide di cosa la città ha bisogno”, questa la rivoluzione copernicana.

Panunzi ha sparato sul passaggio a livello che taglia piazzale Gramsci, un qualcosa da superare. Così come da superare l’isolamento su rotaia che vive il capoluogo della Tuscia, a causa degli enormi tempi di percorrenza della tratta da e verso la capitale. Capitale a cui “dobbiamo essere complementari”, sottolinea il consigliere regionale.

Al centro dell’incontro di questa mattina alla Camera di Commercio tutta una serie di opere che Ricci, in accordo con la giunta, ha pensato per la crescita di Viterbo: raddoppio della Cassia, con il Poggino che può rappresentare un’alternativa al tratto Nord, progetti di riqualificazione  dell’area artigianale e commerciale, la complanare della superstrada per collegare Poggino e Santa Barbara, il raddoppio del ponte ferroviario alla Capretta, servizi a Santa Barbara, interventi nelle frazioni, valorizzazione del termalismo…

Centrale anche il ragionamento sulla trasversale dei “due mari”. La Regione ha finanziato i lavori fino a Monteromano, mancano 30 chilometri al porto di Civitavecchia.

Presenti tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria, perché la speranza condivisa da più parti è che alla fine della fiera tutto questo serva a rimettere in moto il mondo del lavoro. Presenti le istituzioni e l’assessore regionale Civita. Non resta che attendere.

Foto Fisioterapy Center

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