La palestra di Santa Barbara rimane chiusa per colpa dei bagni non finiti

La palestra di Santa Barbara rimane chiusa per colpa dei bagni non finiti

Homepage - La ditta appaltatrice ha deciso di rinunciare a completare l'opera a un passo dalla fine. Mancano i bagni per il pubblico per un importo di circa 12mila euro

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La palestra di Santa Barbara rimane ancora chiusa, i lavori non sono terminati e non si sa quando potranno esserlo. Questo l’argomento cardine della riunione di questa mattina della terza commissione a Palazzo dei Priori.

Secondo quanto spiegato dal dirigente ai lavori pubblici, Giovanni Cucullo, la ditta che stava eseguendo i lavori ha chiesto la rescissione del contratto a un passo dalla fine. A latitare nella struttura di Santa Barbara, infatti, sono solo i bagni destinati al pubblico, mentre quelli degli spogliatoi ci sono. Il costo per completare l’opera è di circa 12mila euro, appena il 5% del totale.

Il dirigente spiega che l’azienda ha rispettato l’appalto per il 95%, quindi non ci sarà alcuna controversia e se vuole ritirarsi ne ha completa facoltà. Per lui il discorso sul contratto si può chiudere qui, ma non è dello stesso avviso Giulio Marini (FI) al quale risulta che alla ditta sia stato il ribasso d’asta, ma che non è stato poi contabilizzato.

Secondo il consigliere d’opposizione, infatti, nel modus operandi ci sono diversi problemi, tra i quali il rifacimento delle facciate e della copertura, modificati rispetto al progetto originale. “Quanto vale questo per la ditta?” si chiese Marini.

 

Ubertini (FI) puntualizza che la palestra rimane comunque inutilizzabile, mentre Santucci (FondAzione) si chiede quando sarà possibile completare l’opera e con quali sistemi. Gli risponde subito l’assessore Ricci, che spiega che quei 12mila euro sono stati già finanziati e non assegnati, quindi saranno spesi per concludere i bagni e riaprire la palestra del quartiere viterbese.

Rimane in sospeso la parte esterna e il percorso della salute, visto che non c’è stato l’ok del Ministero per utilizzare i soldi del ribasso d’asta per la realizzazione. Il dirigente dei lavori pubblici riporta un po’ di calma, puntualizzando che i soldi ci sono e che i lavori per concludere i bagni possono essere conclusi in appena 10 giorni. Ma la data della riapertura ancora è incerta.

La terza commissione conclude la riunione tornando a parlare delle terme di Paliano. Vengono esaminate le nuove tavole fornite dall’impresa con le modifiche proposte dal consiglio comunale: la parte termale passa dal 70 all’80%, mentre quella residenziale cala dal 30 al 20%. Secondo gli uffici è tutto regolare.

Foto Fisioterapy Center

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