La nomina di De Carolis alla cultura fa discutere: è come quella di Barelli 5 anni fa?

La nomina di De Carolis alla cultura fa discutere: è come quella di Barelli 5 anni fa?

Elezioni 2018 - La giunta Arena, è stata già capace di tirarsi preventivamente addosso più critiche di quella di Leonardo Michelini, che fu duramente attaccato dalla stampa per la nomina di Giacomo Barelli assessore alla cultura

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Dieci giorni di trattative e la montagna ha partorito il topolino. Ecco la giunta Arena, capace di tirarsi preventivamente addosso più critiche di quella di Leonardo Michelini, che fu duramente attaccato dalla stampa per la nomina di Giacomo Barelli assessore alla cultura. Era considerata da molte realtà culturali una persona troppa vicina ad una delle parti in causa: Caffeina. La critica fu quasi unanime, anche da parte della realtà creata da chi oggi siede al suo posto.

La nomina ad assessore alla cultura di Marco De Carolis, già presidente dell’associazione Gioventù protagonista, la realtà che organizza Medioera infatti assomiglia molto a quella di Giacomo Barelli di 5 anni fa. Una nomina che fu oggetto di critiche durissime da parte delle realtà culturali che parlarono di conflitto di interessi.

Alla mente tornano anche le polemiche sull’attività del centrodestra, duramente attaccato nel 2013 per la gestione da parte dell’amministrazione comunale di alcuni avanzi di bilancio.

Certamente comunque Medioera non ha il peso specifico del grande Moloch Caffeina, ma è comunque una delle prime 5 realtà che ottennero la convenzione con il Comune di Viterbo senza aver necessità di passare dal bando. E dunque la nomina di De Carolis rischia di mettere pepe ad un ambiente già demoralizzato dopo gli anni difficili di Michelini e di risultare inopportuna, così come il “Family Day” criticato da molti (ovvero le nomine ed elezioni riconducibili a esponenti della maggioranza), rischiando così di gettare sfiducia sulla Giunta, ancora prima della prima riunione.

Dall’altro lato De Carolis però ha una buona esperienza come organizzatore di eventi e dovrebbe conoscere le difficoltà di chi fa questo mestiere. E questa sarebbe una prima volta per Viterbo.

Starà a lui dimostrare quanto la bilancia si sposterà sull’inopportunità e quanto sull’esperienza.

*aggiungiamo una nota per specificare, in seguito ad una segnalazione di imprecisione del pezzo.
La delega alla cultura era in possesso del Sindaco Giulio Marini e non di Luigi Buzzi, che era assessore al Turismo.

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