La Macchina di Santa Rosa per la pubblicità di un panino, la polemica si fa seria

La Macchina di Santa Rosa per la pubblicità di un panino, la polemica si fa seria

Homepage - La vicenda pone una questione importante. Soprattutto in vista della crescita dell'importanza della manifestazione. Forse sarebbe il caso di aprire all'interno del consiglio comunale una discussione sul tema e approdare a una disciplina sull'utilizzo dell'immagine della Macchina di Santa Rosa.

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L’idea di lanciare un panino dandogli per nome il motto dei facchini: “Sotto col ciuffo!” e accostandogli su cartelli pubblicitari e manifesti stradali formato XL l’immagine della Macchina di Santa Rosa ha bloccato la digestione a molti.

Il Sodalizio, da parte sua, ha cercato una strada intelligente. Accordandosi con il ristorante Porca Vacca per chiudere l’antipatica questione ottenendo da quest’ultimo la disponibilità di donare mille euro alle popolazioni colpite dal terremoto. Se questo risolve per il nome “Sotto col ciuffo!”, con sottile intelligenza, non dà risposte a un’altra problematica particolarmente spinosa: quella dell’utilizzo di un bene della città e patrimonio Unesco, la Macchina di Santa Rosa appunto, a fini commerciali. Senza tra l’altro pagare alcun tipo di diritto.

In tanti cittadini sono entrati nel dibattito, inviando messaggi di commento alla redazione de La Fune. Anche il consigliere del Gal Francesco Moltoni ha chiesto al sindaco Michelini di intervenire. Al momento dall’amministrazione comunale nessuna azione. Anche se il mal di pancia si è manifestato in diverse stanze di Palazzo dei Priori.

Si pone la preoccupazione di un futuro utilizzo, da parte di altre aziende, dell’immagine. E lasciare in sospeso un precedente come questo del Porca Vacca rischia di creare un precedente pesante. Se nei prossimi mesi o il prossimo anno altre aziende decidessero di utilizzare la Macchina di Santa Rosa per la propria promozione commerciale cosa accadrebbe?

La vicenda pone una questione importante. Soprattutto in vista della crescita dell’importanza della manifestazione. Forse sarebbe il caso di aprire all’interno del consiglio comunale una discussione sul tema e approdare a una disciplina sull’utilizzo dell’immagine della Macchina di Santa Rosa. Allo stato attuale infatti si rischia la banalizzazione di un simbolo importante della città di Viterbo e soprattutto che privati traggano guadagno sfruttando un patrimonio della città, che invece il Comune avrebbe il dovere di tutelare o almeno monetizzare.

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