La Macchina di Santa Rosa ai Musei Capitolini, Barelli: “Nessuno in Comune sta lavorando sulle potenzialità del titolo Unesco”

La Macchina di Santa Rosa ai Musei Capitolini, Barelli: “Nessuno in Comune sta lavorando sulle potenzialità del titolo Unesco”

Homepage - Il 27 di questo mese a Roma presso i Musei Capitolini verrà presentato un altro grande lavoro di questi anni per promuovere la Macchina di Santa Rosa come bene Unesco. La rete delle "macchine a spalla", composta da Viterbo Sassari Palmi e Nola, presenterà il film documentario 'Un patrimonio sulle spalle', del professor Francesco De Melis. Un film documentario di grande valore accademico scientifico.

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Il 27 di questo mese a Roma presso i Musei Capitolini verrà presentato un altro grande lavoro di questi anni per promuovere la Macchina di Santa Rosa come bene Unesco. La rete delle “macchine a spalla”, composta da Viterbo Sassari Palmi e Nola, presenterà il film documentario ‘Un patrimonio sulle spalle’, del professor Francesco De Melis. Un film documentario di grande valore accademico scientifico.

“Tutto questo – interviene il portavoce di Viva Viterbo Giacomo Barelli – mentre della Macchina di Santa Rosa, dei Facchini,  dell’Unesco nessuno in Comune parla più. Né parlano dell’importanza per il territorio del riconoscimento che altri posti, come Civita di Bagnoregio, invece desiderano.

Non se ne parla più, bene. Male invece ne parla – come sempre – il Cinque Stelle, inserendo i costi per la più importante manifestazione cittadina, una delle più importanti del mondo nel suo genere, tra le spese inutili e da tagliare.

Tuttavia i viterbesi e non solo ricordano e ricorderanno come fu solo il Cinque Stelle a votare contro la legge che, grazie al grande lavoro di Alessandro Mazzoli, del Presidente del sodalizio Mecarini e anche del sottoscritto ha fatto inserire anche il Trasporto della Macchina, patrimonio immateriale Unesco, tra le cose finanziabili dalla legge nazionale sui beni Unesco. Una grande vittoria che i Cinque Stelle ci volevano far perdere, un po’ come le Olimpiadi per Roma”.

“L’evento ai Musei Capitolini – continua Barelli –  rappresenta ancora una volta il frutto del grande lavoro fatto in questi anni da parte di alcuni per la divulgazione di quello che è il più grande patrimonio cittadino storico religioso e anche culturale e turistico e che dal 2013 è patrimonio dell’umanità. 

Mentre altri si occupavano di mettere zizzania… tra Comune e Facchini. Avendo dato e ricevuto molto di più in questi anni a tale progetto e alla conoscenza della Macchina di San Rosa nel mondo non posso che ringraziare il Sodalizio che con Massimo Mecarini ha portato a tali livelli il nostro evento e chi come Alessandro Mazzoli si è battuto in Parlamento per una legge che potrà portare risorse al Trasporto e alla città e dunque all’incremento del turismo. Una legge di cui la giunta Michelini-Ciambella si è dimenticata, non usufruendone (da un anno la Macchina di Santa Rosa non ha più nemmeno un assessore che se ne occupi). Così come nessuno si sta occupando delle iniziative Unesco, salvo magari ricordarsene in campagna elettorale”.

“Il Trasporto della Macchina di San Rosa  conclude Barelli – è l’evento cittadino più importante e il riconoscimento Unesco un valore enorme di cui a oggi non si è ben compreso l’importanza (Civita di Bagnoregio lo sa bene). Per questo va costruito un lavoro che deve essere fatto sempre, come fa il sodalizio dei Facchini, unico baluardo contro il dimenticatoio in cui questa amministrazione ormai alla fine ha gettato uno dei più grandi riconoscimenti internazionali della storia alla città di Viterbo ottenuto in Azerbaigian nel 2013”. 

 

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