La Fune Decarta: Fontane monumentali tra sprechi di acqua, di soldi e danni

La Fune Decarta: Fontane monumentali tra sprechi di acqua, di soldi e danni

Homepage - La riflessione va fatta perché esisterebbero sistemi che permetterebbero risparmi considerevoli e riduzione di danni alle fontane monumentali stesse.

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Città delle belle donne e delle belle fontane. È questo un brand che potrebbe tirare parecchio ancora oggi per il capoluogo della Tuscia. Delle prime qualcosa ancora rimane, delle seconde la bellezza è sempre meno evidente. Anzi. Sta di fatto che ogni anno i viterbesi pagano di tasca propria migliaia di euro l’acqua per alimentarle. Il tutto forse per la gioia di Talete.

Non è facile conoscere la cifra esatta, eppure non si tratta dell’ultimo mistero di Fatima. Sta di fatto che il polverone su questo l’ha alzato lo scorso anno il Movimento Cinque Stelle, con un intervento del consigliere Gianluca De Dominicis in fase di discussione di bilancio. Allora il pentastellato aveva spiattellato un numero da far tremare le vene ai polsi: 400mila euro.

Oggi, da bilancio comunale, risulta che il Comune di Viterbo spende 520mila euro di acqua. L’assessore Alvaro Ricci ha precisato che si tratta di una cifra complessiva (idranti, irrigatori, etc) e la quota per le fontane è intorno agli 80mila euro. Altri consiglieri di minoranza sostengono che la spesa nello specifico sia un po’ più alta: 100mila euro circa. De Dominicis, interpellato appositamente per questo articolo, promette di fare chiarezza. A costo di dover prendere bolletta dopo bolletta e sommare il tutto. […]

La riflessione va fatta perché esisterebbero sistemi che permetterebbero risparmi considerevoli e riduzione di danni alle fontane monumentali stesse. E’ possibile cercarli alla voce “sistemi di ricircolo dell’acqua”. Nelle città più “sveglie” sono una realtà da anni e da due anni nei cassetti del Comune c’è un progetto dell’Unitus che traccia la prospettiva. Ma quello che stiamo per dirvi è tanto ovvio quanto sconvolgente. Una buona soluzione l’avevano anche “gli antichi”.

Per continuare a leggere la nostra inchiesta puoi cercare la copia fisica di Decarta, andare sul sito di Decarta oppure aprire il Pdf della rivista qui.

 

La foto in copertina è stata scattata da Manuel Gabrielli.

Foto Fisioterapy Center

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