Insogna e Moltoni: “Con la tassa di soggiorno si finanzi il Museo delle Macchine di S.Rosa”

Insogna e Moltoni: “Con la tassa di soggiorno si finanzi il Museo delle Macchine di S.Rosa”

Politica - I due consiglieri Gal chiedono lumi all'amministrazione sull'utilizzo della tassa di soggiorno riscossa in città

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“Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, in fase di interrogazioni abbiamo chiesto chiarimenti circa l’utilizzo futuro della tassa di soggiorno, che sembra, dichiarazione di Delli Iaconi non ancora smentita, sarà utilizzata per far fronte alle varie convenzioni in ambito culturale che la Giunta andrà a formalizzare”. Si apre così il comunicato rilasciato oggi dal gruppo Gal del Comune di Viterbo, di Sergio Insogna e Francesco Moltoni, che chiedono delucidazioni circa l’utilizzo della tassa di soggiorno, proponendone anche un’alternativa.

“Posto che in ambito comunale si continua ad assegnare contributi e prebende varie scavalcando sistematicamente il Regolamento approvato dal Consiglio Comunale e che doveva garantire maggiore trasparenza ed equità riguardo questa delicata materia, ma soprattutto di poter consentire a tutti i soggetti idonei (grandi e piccoli ) di poter avere un aiuto economico dall’amministrazione anche in funzione delle rispettive iniziative”.

“Se è vero – continuano – come affermò a suo tempo l’assessore preposto alla cultura che il Comune non è un Bancomat, è altrettanto vero che non può diventare una Cassa Depositi e Prestiti per alcuno. Per cui andrebbe rispettata nei limiti e nelle modalità previste dal Regolamento la proporzione tra contributi attribuiti per avviso pubblico e quelli gestiti direttamente dalla Giunta. Detto questo è legittimo e normale che si possano stipulare convenzioni di vario genere e tipo, ma è chiaro e doveroso predisporre appositi capitoli nel bilancio di competenza e non attingere maldestramente i soldi da entrate che dovrebbero essere destinate a scopi diversi”.

“Abbiamo inteso chiedere il rispetto di quanto determinato in sede di approvazione della tassa di soggiorno, delibera in cui è previsto per espressa decisione dei consiglieri comunali all’unanimità che la destinazione di dette entrate sia condivisa con gli operatori del settore turistico-alberghiero e con i consiglieri comunali. Oltre questo abbiamo -aggiungono Moltini e Insogna – chiesto espressamente che una parte di questa somma che scaturisce dalla tassa di soggiorno possa essere destinata a finanziare il progetto e la realizzazione del Museo delle Macchine di S.Rosa, onde dare concretezza e sostanza economica ad una iniziativa amministrativa che da decenni viene chiesta da più parti ma che poi è rimasta sempre nelle buone intenzioni”.

“Numerosi sono i documenti, le mozioni e le proposte in tal senso del Consiglio Comunale, ricordo una proposta recente dei consiglieri Insogna e Rotelli di poter allocare parti significative delle vecchie Macchine nelle varie rotatorie cittadine, descrivendo l’opera e contestualmente intestando le medesime rotatorie agli ideatori e/o ai costruttori, tra le altre cose sul progetto Museo si potrebbe coinvolgere anche la Regione Lazio ed i nostri rappresentanti locali per poter sostenere magari una legge regionale istitutiva del Museo stesso ed un suo eventuale finanziamento annuale”.

“C’è anche da dire che se tutti i soldi previsti per l’affitto dei capannoni di stoccaggio delle Macchine passate fossero ora utilizzati per finanziare questa opera strutturale dai grandi contenuti tradizionali, storici, culturali, religiosi, turistici e di gran pregio per la Città, insieme alla parte presa della tassa di soggiorno, si avrebbe a disposizione una somma adeguata ad accelerare i tempi della realizzazione. Noi proponiamo – concludono – che il Museo possa essere ubicato in un area aperta e compatibile dal punto di vista ambientale con il valore delle opere ( idee in merito già esistono ) e che detto Museo venga intitolato alla memoria di Nello Celestini”.

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