Incrocio Ponte Sodo, “Ho paura per i bambini sullo scuolabus”

Incrocio Ponte Sodo, “Ho paura per i bambini sullo scuolabus”

Homepage - Autista Francigena lancia l'allarme sulla pericolosità dell'incrocio tra Cassia Sud e Strada Ponte Sodo. "Ho paura per i bambini sullo scuolabus - racconta -.  Quell'incrocio rischia di essere mortale. Ogni giorno ci passiamo con due pullmini, per un totale di circa quaranta bambini a bordo, e ho sempre i brividi. Il Comune intervenga prima che succeda il peggio, faccia sentire la sua pressione alla Provincia e all'Arsial e insieme trovino una soluzione per ridurre il rischio in quel punto maledetto”.

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Autista Francigena lancia l’allarme sulla pericolosità dell’incrocio tra Cassia Sud e Strada Ponte Sodo. “Ho paura per i bambini sullo scuolabus – racconta -.  Quell’incrocio rischia di essere mortale. Ogni giorno ci passiamo con due pullmini, per un totale di circa quaranta bambini a bordo, e ho sempre i brividi. Il Comune intervenga prima che
succeda il peggio, faccia sentire la sua pressione alla Provincia e all’Arsial e insieme trovino una soluzione per ridurre il rischio in quel punto maledetto”.

Che il punto non sia dei migliori lo testimoniano diversi incidenti che dalla sua apertura si sono verificati. In alcuni casi anche mortali. Ci troviamo all’uscita sud di Viterbo, in un punto con curve e a ridotta visibilità. Dove i mezzi in uscita tendono a stringere la curva, per varie ragioni. “Qualche sabato fa ho rischiato lo schianto con un camion, i nostri specchietti si sono sfiorati – precisa l’autista -“.

Circa un mese fa l’ultimo incidente di una certa rilevanza, con un’auto cappottata e tre feriti. Lo scorso anno, ad aprile, un frontale costò la vita al 47enne Fabrizio Mengarelli. Il tutto a pochi giorni dall’apertura dello svincolo.

“Prima l’asfalto è stato rifatto, anche dopo – continua l’autista -. In quei duecento metri, quelli davvero pericolosi, no. E’ pieno di buche e chi viene da Viterbo tende a stringere a sinistra, per evitarle. Il risultato è che chi arriva in senso opposto se lo trova davanti e si rischia il frontale.  Sarebbe il caso di mettere anche un semaforo a scorrimento rapido, perché le persone vanno forte in quel tratto. Meglio qualche secondo di attesa che rischiare di lasciarci le
penne e farcele lasciare agli altri”.

Ogni mattina due scuolabus, ognuno con venti bambini a bordo, passa in questo tratto di strada. A ora di pranzo il ritorno. Sono i piccoli residenti a Tobia, strada Carcarelle, Felcete e limitrofe. 

Foto Fisioterapy Center

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