In Regione Viterbo Ambiente, cave e Graffignano: l’audizione di Cinalli

In Regione Viterbo Ambiente, cave e Graffignano: l’audizione di Cinalli

Politica - La rete “Cento passi per” in audizione alla Commissione antimafia della Regione Lazio: parlerà di interdittiva antimafia di Viterbo Ambiente, la situazione delle cave nella Tuscia e la vicenda di Graffignano.

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“Cento passi per” in audizione alla Commissione antimafia della Regione Lazio: all’ordine del giorno l’interdittiva antimafia di Viterbo Ambiente, la situazione delle cave nella Tuscia e la vicenda di Graffignano. Oggi pomeriggio a partire dalle 14.30 Umberto Cinalli rappresenterà la rete di associazioni “Cento passi per” nell’audizione organizzata dalla “Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio regionale” e porterà il testimone dell’alto Lazio presso le sale della Regione.

“Cento passi per” è infatti l’unica rappresentante della Tuscia ad essere ascoltata nel lavoro di indagine e confronto che sta facendo la Commissione che è stata istituita nel luglio 2015 e insediata a partire dal febbraio scorso con l’elezione a presidente del consigliere del Pd Baldassare Favara.

Umberto Cinalli, a nome di Cgil, Libera, Arci, Legambiente, cooperativa Alice oltre, giornalisti, docenti, studenti e operatori riuniti sotto la sigla “Cento passi per” (un osservatorio antimafia), parlerà della situazione del viterbese e porterà all’attenzione della Commissione l’interdittiva antimafia che ha colpito il servizio di raccolta dei rifiuti del Comune di Viterbo gestito da Viterbo Ambiente con successivo commissariamento della spa, la situazione delle cave e la vicenda di Graffignano, portata all’attenzione da SkyTg24, con l’inchiesta finita nel dimenticatoio della prescrizione e decine di ettari di terreni contaminati, ai confini dei quali si continua a coltivare ancora oggi.

 

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