Impeachment a Cinque Stelle. De Dominicis, l’anomalia dei comunicati del movimento e la verità

Impeachment a Cinque Stelle. De Dominicis, l’anomalia dei comunicati del movimento e la verità

Editoriali - Chissà se tra le tante pratiche e regole buone di cui si sono dotati i Cinque Stelle è previsto anche l'impeachment? Sarebbe bello, anzi importante. Dopotutto uno si aspetta che un cittadino portavoce dica sempre la verità. La verità prima di tutto, perché si può essere onesti fino in fondo solo se non si raccontano "panzane". A nessuno e per nessun motivo. Ci aiuti il movimento di Viterbo a capire cosa sta succedendo. E' una questione di trasparenza.

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Premessa: ognuno è libero di fare ciò che vuole col comunicato suo. Al tempo stesso tutti i giornali hanno le proprie strategie e legittimamente possono chiedere di ricevere note stampa prima di altri. I “produttori” delle stesse facciano ciò che credono. Il liberalismo è questo: libera circolazione delle idee, delle merci e perché no dei comunicati stampa.

E a proposito di questi ultimi ci preme però sottolineare un’anomalia sulla comunicazione a Cinque Stelle. Ci è capitato di assistere a un fatto che difficilmente può essere spiegato con la logica, magari si riesce meglio con la magia. E’ mezza mattina , apriamo un giornale viterbese e troviamo un articolo sui pentastellati. Lo leggiamo con interesse ma non possiamo non notare che è anticipato dalla dicitura “riceviamo e pubblichiamo”.

Peccato che su una decina buoni di siti online cittadini, tra giornali e blog,  ha “ricevuto e pubblicato” solo uno. In simultanea, appena finita la lettura mi arriva la notifica sul cellulare. Ho una nuova email, guardo ed è lo stesso comunicato appena letto. L’anomalia mi salta all’occhio. Decidiamo di prestare attenzione e registriamo il ripetersi del fenomeno.

Decidiamo di chiamare a Sbottonati su Radio Verde il consigliere comunale Cinque Stelle Gianluca De Dominicis, che smentisce un invio in tempi diversi dei comunicati stampa del movimento. Forse ci siamo sbagliati, De Dominicis è persona corretta  e quindi ci avrà detto la verità. E’ questo per sommi capi il ragionamento che ci facciamo.

Poi lo strano fenomeno si ripete e la cosa ci sorprende. Ma non per il fatto che i Cinque Stelle decidano di dare con qualche ora d’anticipo i propri comunicati a qualcuno, se va bene a loro “buona camicia a tutti”. Siamo turbati da un dubbio: ma non è che De Dominicis non ci ha detto la verità?

E’ questo che ci preoccupa. Pensiamo a Bill Clinton e alla sua caduta dalla presidenza degli Stati Uniti. Cadde non per la storia con la sua assistente né per aver “zozzato” un fazzoletto. Cadde per aver mentito, negando quella sua debolezza.

Chissà se tra le tante pratiche e regole buone di cui si sono dotati i Cinque Stelle è previsto anche l’impeachment? Sarebbe bello, anzi importante. Dopotutto uno si aspetta che un cittadino portavoce dica sempre la verità. La verità prima di tutto, perché si può essere onesti fino in fondo solo se non si raccontano “panzane”. A nessuno e per nessun motivo.

Ci aiuti il movimento di Viterbo a capire cosa sta succedendo. E’ una questione di trasparenza.

 

UPDATE: La replica del Movimento 5 Stelle con le scuse de La Fune, qui

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