Il superattivismo di Michelini solo per alcune cose ma non per il ‘Giardino della Memoria’

Il superattivismo di Michelini solo per alcune cose ma non per il ‘Giardino della Memoria’

Homepage - Tutti i lavori sono stati terminati un anno fa, ma ancora non è stato inaugurato. Parliamo del 'Giardino della Memoria', luogo per la dispersione delle ceneri dei propri cari nel cimitero di San Lazzaro. Quindici giorni fa l'ultima promessa del sindaco di provvedere. Parole al vento.

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Tutti i lavori sono stati terminati un anno fa, ma ancora non è stato inaugurato. Parliamo del ‘Giardino della Memoria’, luogo per la dispersione delle ceneri dei propri cari nel cimitero di San Lazzaro. Quindici giorni fa l’ultima promessa del sindaco di provvedere. A oggi nulla è cambiato, parole al vento.

 

Ci scrive il presidente dell’Associazione Viterbese per la Cremazione Linda Natalini, per mettere in evidenza l’imbarazzante situazione.

“Leggo oggi una simpatica dichiarazione dell’amico Francesco Lombardi che ipotizza che la crisi in
Comune dipenda dalla volontà di boicottare il Referendum per l’acqua pubblica.

Ironia per ironia, mi permetto di aggiungere un’altra tessera al puzzle (anche se il risultato finito
sarà tutt’altro che bello): forse la crisi dipende anche dalla volontà di non aprire il “Giardino della
memoria”, l’area per la dispersione delle ceneri pronta ormai da tempo e mai inaugurata, prima perché mancava l’approvazione del regolamento in Consiglio comunale. Ora (visto che il regolamento è stato approvato il 10 dicembre 2015) la colpa sarà della crisi.

Eppure quindici giorni fa il sindaco aveva rassicurato me e il signor Rolando Ciucciarelli, ricevuti in
rappresentanza del direttivo dell’associazione viterbese per la Cremazione, che, a breve, dopo un
sopralluogo definitivo, si sarebbe provveduto a inaugurare l’area.

A breve, sono passati altri quindici giorni, ma ne sono passati 120 dal mio ultimo articolo in cui
sollecitavo il consiglio e l’allora Assessore Vannini a completare l’iter per l’apertura dell’area per le
dispersioni, oltre un anno da quando è stato terminato, che altro dobbiamo aspettare?

E’ vero che la situazione politica è quella che è ma, mi pare che negli ultimi giorni siano state fatte
inaugurazioni, dichiarazioni, delibere di giunta e chi più ne ha più ne metta per dimostrare che
l’attuale amministrazione gode ottima salute.

Il “Giardino della memoria” non merita uguale attenzione? Forse perché i morti non votano più?
Peccato che i soci dell’Associazione viterbese per la Cremazione sono vivi e vegeti e anche un
tantino arrabbiati e stufi di vuote rassicurazioni, nonché di ritardi biblici.

Inoltre il fatto che un’opera pubblica giaccia inutilizzata dovrebbe interessare tutti i cittadini.
Non so cosa succederà nei prossimi giorni, come associazione non ci interessiamo di politica ma,
visto come è andata finora la storia, e se la situazione precipitasse, mi auguro di aver maggiore
fortuna con il commissario prefettizio”.

 

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